A cura di Piera Poletti

Sebbene nel nostro Paese l’applicazione del Safety walkaround, ossia l’effettuazione di ‘giri’ per la sicurezza, sia ancora agli inizi, a livello internazionale è ormai ampiamente utilizzato e ha dimostrato la sua efficace nello sviluppo della cultura della sicurezza, oltre che nell’identificazione dei rischi e degli eventi avversi, e nell’adozione di strategie di miglioramento.

A cura di Eliana Ferroni
I recenti cambiamenti tecnologici, economici e sociali stanno fortemente influenzando la sanità del XXI secolo. Per prepararsi nel migliore dei modi ai nuovi scenari, Michael Millenson, ricercatore statunitense pluricandidato al premio Pulitzer, ha introdotto il concetto di collaborative health o ‘salute collaborativa’.
La salute collaborativa può essere rappresentata come una “costellazione” di interazioni, finalizzate alla cura delle malattie e al mantenimento del benessere, modellata dalle persone stesse sulla base delle loro specifiche esperienze di vita. Si tratta, quindi, di un trasferimento di potere in cui il tradizionale sistema di cura, basato principalmente sul solo rapporto medico-paziente, perde parte del suo controllo.

Il concetto di ‘integrativo’ nel settore sanitario viene in genere declinato dai decisori in chiave aggiuntiva/sostitutiva della copertura sanitaria consolidata, valutata come insufficiente. C’è però anche chi ipotizza che gli attori del welfare integrativo possano svolgere una funzione di consolidamento del Servizio sanitario nazionale e del sistema sociosanitario pubblico-non profit, sia sul lato della committenza (fondi sanitari e, per la long term care, fondi previdenziali) come su quello degli investimenti (fondi previdenziali), come ci spiega Massimo Campedelli.

A cura di Antonio Federici

Con il termine screening viene in genere inteso un esame sistematico, condotto con mezzi clinici, strumentali o laboratoristici, della popolazione nel suo insieme o in un sottogruppo di essa. Ma quali sono le implicazioni dei test di screening e il loro significato in termini di assorbimento di risorse?

A cura di Claudia Goss e Giuseppe Deledda
Shared Decision Making (SDM) può essere tradotto in italiano con la locuzione “processo decisionale condiviso”. Il concetto nasce all’interno della cornice teorica di riferimento del modello biopsicosociale e dell’approccio centrato sul paziente.

A cura di Antonio Fortino e Fabio Candura

L’importanza crescente dei GIS ha trovato grande sviluppo anche in ambito sanitario perché offre la capacità di integrare dati di diverse fonti e produrre visualizzazioni (mappe) utili alla decisione e alla soluzione di problemi di sanità pubblica. L’auspicio è che su tale temi si accentri l’attenzione dei policy maker nazionali e regionali favorendo così la realizzazione di un sistema informativo coordinato ed efficiente.

A cura di Gavino Maciocco

“L’umanità ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai loro” (Our Common Future, noto come rapporto Brundtland, 1987).

A cura di H Gilbert Welch

Si ha una sovradiagnosi quando a un individuo viene diagnosticata una condizione clinica per cui non avrebbe mai accusato sintomi e non avrebbe mai rischiato di morire. In altre parole, solo quando un medico diagnostica una malattia in assenza di sintomi direttamente riferibili alla malattia stessa.

A cura di Simona Paone
La spending review o revisione della spesa pubblica è un processo di razionalizzazione della spesa pubblica. Il controllo della spesa dovrebbe avvenire a più livelli istituzionali e vedrebbe coinvolti numerosi soggetti e differenti strumenti secondo il tipo di spreco da risanare.

A cura di Giulio Marcon

Nel mondo sanitario nessun paziente, infermiere, medico, chirurgo, tecnico, inserviente o dirigente è immune dagli sprechi. Siamo talmente abituati agli sprechi che siamo più rassegnati a cercare di evitarli o a minimizzarne le conseguenze che non motivati ad affrontarli in modo sistematico. Ma quanto costano e come si possono individuare, classificare e ridurre gli sprechi?

A cura di Luciana Ballini

Lo SQUIRE (Standards for Quality Improvement Reporting Excellence), standard per l’eccellenza nel rendicontare gli studi di miglioramento della qualità, rientra tra le pubblicazioni catalogate sotto il nome di reporting guidelines.

A cura di Gavino Maciocco

Il de-finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale avrà forse avuto l’effetto di stabilizzare le finanze pubbliche, ma ha certamente de-stabilizzato la salute degli italiani messa già alla prova dalla prolungata crisi economica e dai suoi corollari: aumento della disoccupazione e della precarietà lavorativa, aumento della povertà e del disagio sociale, dilatazione delle diseguaglianze socioeconomiche e allentamento della coesione sociale.
Lo confermano i numeri, come bene sottolinea Gavino Maciocco in questa parola chiave.

A cura di Christina M. Novinskey e Antonio Federici

Il modello della stewardship è una strategia di gestione del sistema sanitario che molti Paesi europei stanno adottando, proposta con forza dall’OMS. In questo modello il Ministero svolge un ruolo di indirizzo e coordinamento, ma anche di interlocutore con le Regioni. Le Regioni possono assumere lo stesso ruolo – quello di steward – nei confronti delle ASL. Quali sono i suoi punti di forza e le sue criticità?