La deprescrizione rappresenta un processo sistematico di identificazione e ‘discontinuazione’ di farmaci o regimi farmacologici in circostanze in cui evidenti o potenziali effetti negativi ne superino i benefici correnti e/o potenziali, tenendo conto degli obiettivi di cura, del livello di funzionamento, dell’aspettativa di vita, dei valori e preferenze del singolo paziente.

Di fatto, ogni comunità incorpora differenze che tendono quasi inevitabilmente a trasformarsi in disuguaglianze, ossia in vantaggi e svantaggi per le persone e i gruppi che di tali differenze sono portatori, e, in tal senso, parlare di disuguaglianza aggiunge una dimensione morale ed etica al significato di differenza. È a partire dalla non valorizzazione delle differenze e dalla stigmatizzazione delle diversità che si sono strutturate nel tempo, e in parte permangono ancora, forme molteplici di esclusione di quelle soggettività non completamente conformi e omologate al modello di normalità dominante, quali le persone portatrici di disabilità, di diverso orientamento sessuale, di diversa provenienza territoriale o etnica.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il concetto di dipendenza patologica o di sindrome della dipendenza si definisce come “quella condizione psichica e talvolta anche fisica, derivante dall’interazione tra un organismo vivente e una sostanza tossica, e caratterizzata da risposte comportamentali e da altre reazioni, che comprendono sempre un bisogno compulsivo di assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, allo scopo di provare i suoi effetti psichici e talvolta di evitare il malessere della sua privazione”.

A cura di Maurizio Marceca e Letizia Orzella

Il distretto è l’articolazione territoriale, organizzativa e funzionale della ASL, preposto all’analisi dei bisogni di salute e delle necessità sociosanitarie, al governo dell’offerta di servizi e prestazioni che non necessitano ricovero, al coordinamento e alla gestione delle risorse, alla verifica dei risultati di salute.

A cura di Maurizio Marceca e Letizia Orzella

L’obiettivo di questa seconda parte è quello di individuare il Distretto come un indispensabile attore di programmazione sanitaria e di governo dei processi assistenziali, caratterizzato da proprie definite modalità gestionali, ma anche, purtroppo, da numerose criticità.

A cura di Michele Loiudice

In economia al termine ‘domanda’ corrisponde la ‘quantità richiesta di un dato bene, a un certo prezzo, da parte di un singolo e dal mercato’; viceversa ‘l’offerta’ è la ‘quantità di beni o servizi presenti sul mercato’. Come si configura questo rapporto nel settore sanitario?