Massimo Di Maio: patient reported outcomes

A colloquio con Massimo Di Maio

Perché è importante che l’European Society of Medical Oncology abbia sistematizzato l’esperienza acquisita nell’applicazione dei patient-reported outcomes alla pratica clinica in oncologia con la pubblicazione sugli Annals of Oncology di apposite linee guida?
Lo abbiamo chiesto a Massimo Di Maio (Oncologia medica, Università di Torino), coordinatore del gruppo di esperti che ne ha curato la realizzazione e che ripercorre per noi la storia delle evidenze scientifiche (e quindi dei trial clinici randomizzati) a supporto dei benefici in termini di qualità di vita, di riduzione degli accessi in pronto soccorso e delle ospedalizzazioni, di aderenza al trattamento, di soddisfazione, nonché in qualche caso anche di prolungamento dell’aspettativa di vita, ottenuti in particolare dai pazienti oncologici grazie all’introduzione del monitoraggio mediante strumenti digitali dei loro sintomi e delle tossicità conseguenti ai loro trattamenti.

Diabete Regione Marche

Il diabete mellito è una patologia in continua crescita e con un enorme impatto economico. L’utilizzo di farmaci innovativi e l’applicazione delle nuove tecnologie offrono la possibilità di ottenere una riduzione delle complicanze derivanti da questa patologia e dei costi per il trattamento a lungo termine di questi pazienti. Su entrambi questi versanti la Regione Marche si è dimostrata all’avanguardia grazie all’utilizzo del sistema informatizzato Smart Digital Clinic e lungimirante nel comprendere l’importanza e il vantaggio dell’utilizzo dei nuovi farmaci come i DPP4-i, in termini di diminuzione delle complicanze e della spesa sanitaria a lungo termine.

A colloquio con Laura Patrucco
Condivisione, dialogo e capacità di fare rete sono concetti che ricorrono in molte delle testimonianze racchiuse in “Le donne incontrano la salute. Esperienze e riflessioni”, il libro curato da Laura Patrucco e Gregorio Cosentino, autoprodotto dall’Associazione scientifica sanità digitale (ASSD), che ci offre l’occasione di approfondire con Laura Patrucco il tema della filosofia della cura e del ruolo della donna in questo ambito.
Perché, come ci spiega la stessa Patrucco, “l’esperienza della malattia può diventare la nostra forza, conferendoci un’identità di valore, che vale per quanto evoca, non per quel che rappresenta”.

Carla Collicelli: obiettivi di sviluppo sostenibile, una strada in salita

Abbiamo chiesto a Carla Collicelli, sociologa del welfare e della salute e referente per l’obiettivo 3 ‘Salute e benessere’ dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, quale impatto ha avuto la pandemia sul raggiungimento di questo obiettivo in Italia e nel mondo e quanto le iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vadano nella giusta direzione per imprimere un’accelerazione al conseguimento di tutti e 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Francesco Schiavone

Contribuire alla cultura della valutazione della performance del servizio regionale campano attraverso il monitoraggio dei percorsi di cura oncologici: questo è l’obiettivo del progetto Val.Pe.ROC descrittoci da Francesco Schiavone, professore di Economia dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, e fortemente voluto da Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale, e Sandro Pignata, responsabile scientifico della Rete Oncologica Campana.
Alta soddisfazione dell’utenza, elevato grado di multidisciplinarietà dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari, bassa percentuale di esami diagnostici inappropriati sono i dati che certificano la qualità del lavoro svolto dalla rete oncologica campana. Riduzione del tempo di presa in carico del paziente e ampliamento del numero dei medici di medicina generale coinvolti nella rete sono gli aspetti sui quali si sta intervenendo per migliorare le performance.

fibroma uterino

Il fibroma è già da tempo considerato un vero e proprio problema di salute pubblica, a causa dell’elevato consumo privato di risorse sanitarie e l’importante carico indiretto per una sintomatologia, spesso invalidante, e le complicanze ostetrico-ginecologiche, incompatibili con la vita lavorativa.
La Fondazione ReS (Ricerca e Salute) ha condotto uno studio per fornire la prevalenza del fibroma uterino dal 2015 al 2019 e approfondire l’approccio farmacologico e chirurgico nella pratica clinica italiana dal punto di vista del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Domenico Mantoan

A colloquio con Domenico Mantoan

“Le evidenze scientifiche e le esperienze di telemedicina, maturate sul campo, documentano un grande beneficio in termini di outcome di salute e un migliore rapporto costo-efficacia. E proprio il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 6 – C1) ne prevede l’implementazione a supporto dell’assistenza sanitaria territoriale” sottolinea Domenico Mantoan in questa intervista, ricordandoci che l’obiettivo è quello di integrare le soluzioni di telemedicina (televisita, teleconsulto, telemonitoraggio, telecontrollo e teleassistenza) nel Servizio sanitario nazionale, inserendole nei Livelli essenziali di assistenza.

Telemedicina e scompenso cardiaco

A colloquio con Salvatore Di Somma

L’impatto della pandemia sui pazienti con scompenso cardiaco è stato importante perché si tratta della categoria di pazienti che ha riscontrato la mortalità maggiore e un ricorso duplicato all’ospedalizzazione quando colpita dal virus, spiega il direttore scientifico dell’Associazione Italiana Pazienti con Scompenso Cardiaco (AISC).
In questo contesto i servizi di telemonitoraggio e televisita, sperimentati in un progetto condotto dal Polo Pontino della Sapienza presso la ASL Latina durante la pandemia e in un’esperienza in corso con l’Università di Tor Vergata in collaborazione con l’AISC, rappresentano una risorsa significativa, perché consentono di gestire da casa con successo i pazienti affetti da scompenso tenendo sotto controllo il loro stato clinico e evitando il ricorso a inutili ospedalizzazioni.