Luigi Cavanna: il territorio come nodo della rete oncologica

All’indomani dell’approvazione del decreto ministeriale 77/2022 sulla riforma della sanità territoriale il Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri (Cipomo) ha condotto un’indagine sul gradimento della sua attuazione tra i pazienti oncologici, i cui risultati preliminari sono stati presentati in occasione del XXVII Congresso Nazionale del Cipomo svoltosi a maggio a La Spezia. Li abbiamo commentati con Luigi Cavanna, past president del Cipomo.

Creare un ponte tra la situazione di malattia-ospedalizzazione e la normalità: è questo l’obiettivo del progetto ‘Scuola in ospedale’ condotto presso l’Irccs Burlo Garofolo di Trieste perché i bambini e le bambine e i ragazzi e le ragazze lì ricoverati abbiano la possibilità di non interrompere il loro percorso scolastico durante la degenza ospedaliera grazie a un collegamento diretto con la rispettiva scuola di appartenenza. Perché la scuola trasmette coraggio, facendo sì che i piccoli pazienti impegnati nella continuazione del proprio progetto di vita abbiano più energia per affrontare la malattia stessa, ci spiega Donatella Fontanot in questa intervista.

Walter Ricciardi: antibioticoresistenza

Tra le azioni messe in campo dall’Italia per contrastare il fenomeno dell’antibioticoresistenza, la creazione dell’Osservatorio nazionale sull’antimicrobicoresistenza (ONsAR), presieduto da Walter Ricciardi e diretto da Alessandro Solipaca, occupa un ruolo importante. L’Osservatorio, presentato a Roma lo scorso aprile, avrà l’obiettivo di studiare i dati di questo fenomeno per fornire ai decisori politici raccomandazioni e linee guida sanitarie basate sulle evidenze scientifiche e di realizzare campagne di sensibilizzazione per modificare i comportamenti impropri della popolazione e del personale sanitario. Tutto questo, ci spiega Walter Ricciardi, nella consapevolezza dell’importanza da parte dell’autorità centrale di saper promuovere e coordinare le azioni promosse a livello regionale e locale perché siano realmente efficaci.

A colloquio con Amelia Filippelli

Sono tanti gli argomenti toccati da Amelia Filippelli, ordinaria di Farmacologia Clinica presso l’Università degli Studi di Salerno e componente del Comitato Prezzi e Rimborso di AIFA, nel delineare le azioni principali da intraprendere per garantire la sostenibilità del nostro sistema salute. “Da questa pandemia abbiamo infatti imparato – spiega Filippelli – che va diversificata la catena di approvvigionamento (ad esempio, comprando i vaccini da diversi produttori) e che vanno adottati strumenti digitali nello sviluppo farmaceutico e vaccinale, nonché la necessità di una forte organizzazione normativa e di un percorso agile per garantire efficacia, accuratezza e sicurezza del paziente”. Per questo è importante da una parte l’affermarsi della digital therapeutics, un’area emergente e innovativa della medicina per il trattamento delle malattie croniche, che sfrutta algoritmi e tecnologie informatiche per la loro cura e della quale fa parte anche  la telemedicina, e dall’altra l’attività di valutazione del farmaco svolta dagli organismi regolatori e di HTA, con l’obiettivo condiviso di accelerare l’accesso a trattamenti sicuri, efficaci e convenienti per i pazienti appropriati.

Massimo Di Maio: patient reported outcomes

A colloquio con Massimo Di Maio

Perché è importante che l’European Society of Medical Oncology abbia sistematizzato l’esperienza acquisita nell’applicazione dei patient-reported outcomes alla pratica clinica in oncologia con la pubblicazione sugli Annals of Oncology di apposite linee guida?
Lo abbiamo chiesto a Massimo Di Maio (Oncologia medica, Università di Torino), coordinatore del gruppo di esperti che ne ha curato la realizzazione e che ripercorre per noi la storia delle evidenze scientifiche (e quindi dei trial clinici randomizzati) a supporto dei benefici in termini di qualità di vita, di riduzione degli accessi in pronto soccorso e delle ospedalizzazioni, di aderenza al trattamento, di soddisfazione, nonché in qualche caso anche di prolungamento dell’aspettativa di vita, ottenuti in particolare dai pazienti oncologici grazie all’introduzione del monitoraggio mediante strumenti digitali dei loro sintomi e delle tossicità conseguenti ai loro trattamenti.

Carla Collicelli: obiettivi di sviluppo sostenibile, una strada in salita

Abbiamo chiesto a Carla Collicelli, sociologa del welfare e della salute e referente per l’obiettivo 3 ‘Salute e benessere’ dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, quale impatto ha avuto la pandemia sul raggiungimento di questo obiettivo in Italia e nel mondo e quanto le iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vadano nella giusta direzione per imprimere un’accelerazione al conseguimento di tutti e 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

eccellenza diagnostica

Nonostante gli importanti passi avanti in ambito tecnologico consentano oggi di strutturare percorsi diagnostico-terapeutici appropriati, non tutti i cittadini riescono però ad accedere in modo equo a una diagnostica di eccellenza., sottolinea Kathryn McDonald del Center for Diagnostic Excellence, Armstrong Institute for Patient Safety and Quality della Johns Hopkins University di Baltimora (Usa), nel viewpoint pubblicato su JAMA.

Domenico Mantoan

A colloquio con Domenico Mantoan

“Le evidenze scientifiche e le esperienze di telemedicina, maturate sul campo, documentano un grande beneficio in termini di outcome di salute e un migliore rapporto costo-efficacia. E proprio il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 6 – C1) ne prevede l’implementazione a supporto dell’assistenza sanitaria territoriale” sottolinea Domenico Mantoan in questa intervista, ricordandoci che l’obiettivo è quello di integrare le soluzioni di telemedicina (televisita, teleconsulto, telemonitoraggio, telecontrollo e teleassistenza) nel Servizio sanitario nazionale, inserendole nei Livelli essenziali di assistenza.