Raccomandazioni per la sicurezza delle cure

Nell’ambito della qualità dei servizi sanitari, la Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute ha elaborato 19 Raccomandazioni ministeriali, con il supporto di esperti di Regioni e Province Autonome, Agenas, AIFA, ISS, Coordinamento delle Regioni e Province Autonome per la Sicurezza delle Cure, Società scientifiche e altri stakeholder. Lo scopo prioritario di tali raccomandazioni è quello di sensibilizzare le Aziende sanitarie sulla necessità di adottare politiche di ‘governo clinico’ finalizzate alla sicurezza delle cure. Questo aspetto non rappresenta solo un elemento strutturale dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ma costituisce anche un diritto sancito dalla Costituzione, come previsto dalla legge 8 marzo 2017, n. 24 (legge Gelli) “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.

Francesca Moccia: nelle nostre mani

Francesca Moccia (Cittadinanzattiva) ribadisce l’impegno di Cittadinanzattiva per garantire a tutti i cittadini cure sicure in occasione della presentazione del progetto “Nelle nostre Mani”, sostenuto da MSD Italia e presentato a Roma il 24 giugno 2019, con il quale si vuole avviare un dialogo con il terzo settore per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA).

indennizzo e BRICS

Il tema del risarcimento legato ai danni che i partecipanti alle ricerche e sperimentazioni cliniche
possono subire solleva questioni etiche di equità e parità di trattamento tra i pazienti che vi partecipano là dove lo studio sia multicentrico. È infatti necessario considerare che è in crescita la quantità di studi multicentrici che coinvolgono centri clinici ubicati in Paesi diversi e con diverse regolamentazioni rispetto agli indennizzi in questo campo.

TC dosaggio radiazioni Care 4 2017

Due articoli sul JAMA Internal Medicine presentano i risultati di uno studio che ha preso in esame 5 strutture mediche (Davis, Irvine, Los Angeles, San Diego e San Francisco) presso le quali si sono svolti tra l’1ottobre 2013 e il 31 dicembre 2014 alcuni incontri per discutere e condividere le best practice per l’ottimizzazione delle dosi delle radiazioni per la tomografia computerizzata e le opportunità per possibili standardizzazioni.

Secondo una ricerca pubblicata nel 2015 dall’Institute of Medicine l’errore diagnostico interessa un adulto su 20 in ambito extraospedaliero e oltre 12 milioni di adulti all’anno soltanto negli Stati Uniti. Affrontare l’errore diagnostico è quindi ormai un imperativo morale, professionale e di salute pubblica perché rappresenta uno dei fattori di rischio più importanti per la sicurezza del paziente.