Tante iniziative, ma tutte a livello di singola Regione o addirittura di singola struttura ospedaliera all’interno della stessa Regione: è così che l’Italia sta affrontando il fenomeno della resistenza agli antimicrobici nell’attesa di un Piano nazionale che permetta un maggiore coordinamento e una definizione chiara degli obiettivi che devono essere raggiunti.

In letteratura si trovano numerose tecniche per valutare l’efficienza di un ospedale e la “Data Envelopment Analysis – DEA” è una di queste metodologie. L’obiettivo dei ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma è quello di definire e validare un modello di DEA volto a valutare l’efficienza tecnica di una struttura ospedaliera, basandosi su caratteristiche fisiche e di esito di cura.

Malattie infettive che tornano a costituire una minaccia temibile, procedure chirurgiche anche banali che mettono a rischio la vita dei pazienti, medici disarmati di fronte a un’ampia gamma di infezioni: è lo scenario che potrebbe delinearsi a causa della crescente diffusione di batteri resistenti. In questo dossier un approfondimento sulle misure da attuare per arginare il fenomeno negli interventi di Federico Gelli, Laura Bianconi, Roberto Bertollini, Giovanni Rezza e di alcuni dei rappresentanti delle Società Scientifiche.