Mortalità materna

Utilizzando i report dell’International Network of Obstetric Survey Systems (INOSS), una collaborazione internazionale di ricercatori e clinici che raccoglie dati basati sulla popolazione, sulle complicanze materne gravi e sulle malattie rare in gravidanza, gli autori di uno studio pubblicato su BMJ hanno analizzato i risultati ottenuti in otto Paesi che utilizzano sistemi avanzati di sorveglianza della mortalità: Danimarca, Finlandia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Slovacchia e Regno Unito.

Ranieri Guerra: mortalità materna

A colloquio con Ranieri Guerra
I numeri della mortalità materna in Africa sono ancora molto alti, nonostante si conoscano perfettamente le dimensioni del problema e si sappia come e dove intervenire. Ranieri Guerra (Organizzazione Mondiale della Sanità) spiega che l’intervento più importante per vincere la sfida e ridurre questi numeri è quello dell’alfabetizzazione della popolazione.

Nicoletta Luppi: con il futuro nel cuore

A colloquio con Nicoletta Luppi
“Parlare di salute, a qualsiasi latitudine, senza parlare di persone è impossibile. Perché la tutela della salute è un valore sociale, etico, collettivo. Va oltre le politiche sanitarie, perché fa i conti con le persone, con le loro storie, con la realtà dei Paesi e delle popolazioni coinvolte.” Per questo Nicoletta Luppi è particolarmente orgogliosa dell’impegno preso da MSD for mothers di sostenere il progetto Wolisso, portato avanti con coraggio e determinazione da Medici con l’Africa CUAMM in Etiopia.

Mary-Ann Etieb e MSD for mothers

A colloquio con Mary-Ann Etiebet
“Ogni donna, indipendentemente da dove è nata o vive, dovrebbe poter guardare al domani pensando di vivere una gravidanza e un parto in sicurezza e in salute. La geografia non dovrebbe segnare il destino quando si tratta di salute materna.” Per questo è nato il progetto MSD for Mothers, che Mary-Ann Etiebet dirige e che sostiene, tra le altre, le iniziative di Medici con l’Africa CUAMM.