
Medicina di precisione e medicina preventiva: due modelli a confronto
Il modello alla base della medicina di precisione differisce da quello della medicina preventiva: due modelli a confronto
Il modello alla base della medicina di precisione differisce da quello della medicina preventiva: due modelli a confronto
La medicina personalizzata è un approccio per la cura e la prevenzione di malattie sulla base delle caratteristiche individuali dei singoli pazienti. È volta a ridefinire le malattie utilizzando molteplici fonti di dati, tra cui stile di vita, anamnesi, imaging, genomica, proteomica, metabolomica e altro ancora. E molto promettenti sono i risultati della sua applicazione nelle malattie cardiovascolari.
Non è solo questione di genotipo, gli specifici bisogni terapeutici che caratterizzano le diverse popolazioni di pazienti con epatite C costituiscono un vero e proprio ‘mare magnum’. Cirrosi, co-infezione HCVHIV, comorbilità di differenti entità, precedenti fallimenti del trattamento: sono moltissime le condizioni che possono complicare ulteriormente il quadro clinico di un paziente con HCV e richiedere una cautela particolare nella definizione della terapia.
Ne abbiamo discusso con Massimo Galli e Stefano Fagiuoli.
Medicina di precisione, valore/valori, empowerment/engagement, big data: sono i quattro temi sui quali si concentrerà l’incontro “4words le parole dell’innovazione in sanità”, che si svolgerà presso il Centro Congressi Fontana di Trevi a Roma il 26 gennaio 2017, con la partecipazione di esperte e esperti nazionali e internazionali.
La medicina di precisione in oncologia ha aperto la strada a nuove possibilità di cura, purtroppo non ancora accessibili in modo omogeneo sul nostro territorio.
In questo numero, accanto a un approfondimento scientifico sull’importanza di inserire i test dei biomarcatori tumorali nei PDTA oncologici, presentiamo un confronto tra Associazioni di pazienti e Istituzioni, che insieme si sono mobilitate per chiedere al Governo di garantire a tutti i pazienti oncologici cure adeguate e rendere la lotta al cancro una priorità della politica sanitaria nazionale.
In chiusura una sintesi di quanto emerso dal ciclo di workshop ‘Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici inovativi ad alto costo’, organizzati da Motore Sanità in diverse Regioni italiane.
Come si sta affermando in Italia una cultura della medicina di precisione e che ruolo ha, in oncologia, la caratterizzazione molecolare del tumore? E ancora, l’inserimento dei test per i biomarcatori nei PDTA oncologici potrebbe ridurre i tempi di accesso alle terapie più innovative?
Quali sono i vantaggi concreti apportati ai pazienti dalla medicina di precisione e come ripensare i trial clinici, prevedendo nuove modalità di coinvolgimento di chi è affetto da una patologia oncologica? Che tipo di risposta può dare oggi la politica rispetto alle grandi rivoluzioni terapeutiche in atto in questo settore?
Ne abbiamo parlato con Nicola Normanno, Stefania Vallone e Maria Amato.
Mantenere alta l’attenzione del Governo verso i temi dell’assistenza oncologica è l’impegno ribadito da Salute Donna onlus e 12 associazioni di pazienti oncologici in occasione del forum istituzionale “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” (Roma, 20 settembre 2016).
Nell’incontro sono state presentate le iniziative dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” per assicurare uniformità di trattamento a livello nazionale e l’elaborazione di una strategia per far fronte alle rivoluzioni terapeutiche in arrivo, anche attraverso un fondo speciale per i farmaci oncologici innovativi.
Su questi temi ci siamo confrontati con Annamaria Mancuso, Federico Gelli, Walter Rizzetto e Maria Rizzotto.
In occasione del Forum istituzionale La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere (Roma, 20 settembre 2016), Annamaria Mancuso (Salute Donna Onlus) spiega il perché del progetto.