Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono di progettare sistemi hardware e sistemi di programmi software atti a fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero di di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. Il suo principale scopo non è quello di replicare tale intelligenza, ma di riprodurne o emularne alcune funzioni, come per esempio la capacità di risolvere problemi mediante processi inferenziali.
Nonostante quello che si potrebbe pensare, non stiamo parlando di una disciplina recente perché si è iniziato a parlare di intelligenza artificiale fin dal 1956. A differenza del passato oggi si è fatto strada il concetto di ‘machine learning’, che ha suscitato grandi aspettative anche se non manca qualche voce critica.

Chatyourself

Il 21 settembre si celebra la XXV Giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International per aumentare la sensibilità sugli enormi problemi provocati da questa malattia, che solo in Italia affligge 600.000 persone e i loro familiari.
Per questo Italia Longeva, la Rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, ha scelto proprio questo mese per lanciare la sua campagna di informazione legata al progetto “Chat Yourself”, il primo chatbot (software progettato per simulare una conversazione con un essere umano) per i malati prodromici di Alzheimer,  presentato durante l’incontro “Alzheimer, non perdiamolo di vista”, svoltosi presso il Ministero della Salute lo scorso 11 settembre.