Nicola Magrini AIFA

A colloquio con Nicola Magrini
Approvazione di vaccini e farmaci per la cura della covid in tempi record e decisione di prorogare i piani terapeutici per limitare l’impatto della pandemia sulle persone malate sono due ambiti rispetto ai quali AIFA ha dimostrato la sua capacità di risposta all’eccezionalità del momento che stiamo vivendo.
Ne abbiamo parlato in questa intervista con Nicola Magrini, che ha visto in questa esperienza un rafforzamento della capacità dell’Agenzia di promuovere sia la ricerca indipendente sia quella for profit attraverso procedure più agili.
E per il futuro Magrini vede un’AIFA sempre più parte di un sistema internazionale sia europeo sia di una comunità di ricerca globale, da rafforzare in ciò che la contraddistingue dalle agenzie regolatorie degli altri paesi, ossia la concentrazione dei ruoli che ricopre, che vanno dall’approvazione dei farmaci, alla fissazione del prezzo alla promozione e valutazione della ricerca. Tutto questo senza trascurare un ruolo più attivo di informazione nell’ambito dell’uso ottimale dei farmaci.

Rapporto OsMed farmaci e gravidanza

A settembre 2020 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha presentato il primo Rapporto OsMed (Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali) riguardante l’assunzione di farmaci nei nove mesi prima, durante e dopo la gravidanza. Con Serena Donati, Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità, abbiamo ripercorso i risultati principali emersi dal Rapporto.

Crimine farmaceutico

L’angolo della SIF
La contraffazione del farmaco è stata evidenziata circa 30 anni fa, ma per anni è stata largamente sottovalutata. Secondo i dati del report dell’OMS Illicit trade converging criminal networks (2016), il valore dei farmaci contraffati superava già nel 2010 i 200 miliardi di dollari l’anno a livello globale. Ce ne parla Patrizia Hrelia, Presidente della Società Italiana di Tossicologia

Multiprescrizione farmaci

Obiettivo dello studio di Molokhia M e Majeed A (BMC Fam Pract 2017; 18: 70) è quello di effettuare un’analisi degli andamenti delle prescrizioni e di capire in che modo i clinici possono massimizzare gli esiti di salute tramite la loro attività prescrittiva riducendo il rischio legato alle complicanze, con particolare riguardo ai pazienti anziani e alle popolazioni fragili in generale.

XXXVIII congresso SIF

L’angolo della SIF
Gli straordinari e rivoluzionari progressi ottenuti grazie all’innovazione delle terapie e dei farmaci negli ultimi decenni; i cambiamenti della tipologia, della mappa e della prevalenza delle ‘malattie nel nuovo secolo’; le nuove esigenze e sfide dal punto di vista regolatorio ed etico; la sostenibilità delle cure in uno scenario economico delicato e mutevole: su questi e su molti altri argomenti cruciali il XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia (SIF), che quest’anno si è svolto al Palacongressi di Rimini dal 25 al 28 ottobre, ha voluto redigere lo stato dell’arte e approntare risposte.

Giovedì 15 giugno 2017, all’Istituto Superiore di Sanità si svolgerà il convegno “Le analisi sull’uso dei farmaci: metodi ed esperienze in Italia”.
Partendo dalla constatazione secondo cui l’uso dei farmaci è in costante aumento, il convegno intende richiamare l’attenzione sui temi dell’appropriatezza nel loro impiego. L’esigenza di conoscenza riguarda soprattutto quattro macroaree di interesse: l’aumento costante di dosi di farmaco utilizzate pro capite, il cambiamento dei trend temporali di utilizzo dei farmaci, la variabilità di uso dei farmaci, la spesa.

L’angolo della SIF
Tra le tante armi a disposizione per mantenere adeguati i livelli di aderenza, soprattutto nella popolazione con un’età superiore ai 65 anni, ci sono l’informazione sul corretto uso dei farmaci, la semplificazione del regime terapeutico anche con il ricorso alla polipillola, il coinvolgimento del farmacista territoriale e l’impiego dei social network per programmi di automonitoraggio e autogestione dei medicinali.

L’angolo della SIF
A distanza di oltre 10 anni dall’istituzione dei Registri di monitoraggio dei farmaci da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), questo strumento ha acquisito nel tempo un ruolo sempre più centrale, essendo coinvolto in molteplici aspetti relativi alla “vita” del farmaco, dalla sua autorizzazione al commercio, al prezzo di rimborso, alle modalità con cui esso viene prescritto e dispensato, nonché alla sua valutazione clinica nel real world.