Engagement

A cura di Guendalina Graffigna e Serena Barello

Negli ultimi 10 anni, a fronte di incoraggianti evidenze scientifiche, l’interesse per il patient engagement è aumentato significativamente, arrivando a riconoscerne l’importanza sia etica sia pragmatica per tutti i sistemi sanitari. Vi sono indicazioni che sottolineano come il patient engagement nel processo di cura di una patologia
cronica – trasversalmente ai contesti clinici – possa garantire un miglioramento dei risultati clinici.
Tuttavia il concetto di engagement trova forse attualmente la sua migliore area di applicazione nel contesto ampio della prevenzione. In questa prospettiva più che mai, infatti, questo concetto assume valore pratico e operativo per innovare la gestione del sistema sociosanitario.

Salute collaborativa

A cura di Eliana Ferroni
I recenti cambiamenti tecnologici, economici e sociali stanno fortemente influenzando la sanità del XXI secolo. Per prepararsi nel migliore dei modi ai nuovi scenari, Michael Millenson, ricercatore statunitense pluricandidato al premio Pulitzer, ha introdotto il concetto di collaborative health o ‘salute collaborativa’.
La salute collaborativa può essere rappresentata come una “costellazione” di interazioni, finalizzate alla cura delle malattie e al mantenimento del benessere, modellata dalle persone stesse sulla base delle loro specifiche esperienze di vita. Si tratta, quindi, di un trasferimento di potere in cui il tradizionale sistema di cura, basato principalmente sul solo rapporto medico-paziente, perde parte del suo controllo.