“La lotta contro l’AIDS è una grande battaglia globale che ci vede tutti coinvolti. Stiamo facendo passi in avanti – ha dichiarato il Ministro della Salute Roberto Speranza in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS 2019 – ma non dobbiamo abbassare la guardia. E questo significa: parlare ai ragazzi di prevenzione, investire per la ricerca e promuovere l’inclusione delle persone con HIV”. In Italia se da un lato i dati sulle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS al 31 dicembre 2018 mostrano che l’infezione è sotto controllo, deve far riflettere la stima di un bacino di 15.000-17.000 persone che hanno contratto l’infezione ma non lo sanno e il fatto che le nuove diagnosi riguardano soprattutto i giovani tra i 25 e i 29 anni di età e che per oltre il 30% si tratta di casi di malattia avanzata.
In questa situazione educazione sanitaria e informazione, accesso tempestivo al test HIV e alle terapie antiretrovirali come forma di prevenzione sono cruciali per migliorare la qualità di vita di questi pazienti come è stato ricordato nella tavola rotonda ‘Rompiamo il silenzio sull’HIV’ organizzata dalla SIMIT.