Alzheimers e demenza

L’articolo pubblicato sugli Annali dell’Istituto Superiore di Sanità fa il punto sul Decreto sul Fondo per l’Alzheimer e Demenze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 maro 2022, sottolineando che si tratta di un primo passo significativo sulla strada indicata dall’OMS nel suo Global Plan on Dementia del 2017, che sollecitava gli Stati a definire le proprie politiche di contrasto alla demenza entro il 2025.

Mappa per le demenze

Con Cristina Basso, specialista in Geriatria e Gerontologia, Coordinatore del Tavolo Regionale Permanente per le Demenze e Referente del PDTA e della Mappa per le Demenze della Regione Veneto, parliamo della Mappa per le Demenze, ‘luogo’ di incontro che mette in contatto tutti coloro che sono coinvolti nella malattia (pazienti, caregiver, professionisti), cosa che rappresenta il primo vero cambio di rotta nell’affrontare la patologia e nel curare i pazienti, e di Tavolo Regionale Permanente, che è l’ambito di discussione più attivo dell’intero processo.

Demenza task force Lancet

Circa 50 milioni di persone in tutto il mondo sono affette da demenza, ma il numero sembra destinato ad aumentare nei prossimi decenni con una previsione attendibile che parla di oltre 130 milioni di pazienti entro il 2050. La cifra del resto non stupisce, considerando il progressivo invecchiamento della popolazione. La demenza provoca non solo disabilità e dipendenza negli individui che […]

La demenza colpisce 50 milioni di persone in tutto il mondo, numero che sarà triplicato nel 2050. Ogni 3 secondi nel mondo una persona sviluppa la demenza. Più della metà delle persone affette da demenza vive in Paesi a basso e medio reddito, dove solo il 10% dei malati riceve una diagnosi. Nel 2018 la demenza diventerà una malattia da mille miliardi di dollari.
In occasione della celebrazione della XXIV Giornata Mondiale Alzheimer, Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, e Patrizia Spadin, presidente dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, hanno rispettivamente ricordato nelle loro dichiarazioni il problema della disinformazione che ancora alimenta lo stigma sociale verso questi pazienti e l’urgenza di una battaglia politica seria e condivisa perché malati e familiari ottengano un sostegno concreto da parte delle istituzioni.