Vaccino covid-19

I primi vaccini contro la covid-19 hanno da poco concluso la fase 3 e le rispettive aziende produttrici stanno avviando la presentazione per la loro approvazione e autorizzazione all’uso in situazioni di emergenza alle autorità competenti. Perché tutti i cittadini siano disponibili a farsi vaccinare, mai come oggi è fondamentale garantire la piena trasparenza di tutto il processo di sviluppo così da dissipare qualsiasi preoccupazione sulla possibilità di interferenze nel processo decisionale degli organismi deputati ad autorizzare tali vaccini con l’intento di far rispettare tempistiche ‘politicamente’ vantaggiose per la loro introduzione nel mercato.

d'Ari comunicazione Ministero della Salute

A colloquio con Alfredo d’Ari. Come è cambiato nel corso del tempo da parte del Ministero della Salute il modo di rapportarsi alla popolazione per comunicare sui temi della salute? Come vengono utilizzate le nuove tecnologie? E, ancora, che ruolo gioca la comunicazione nella prevenzione del rischio clinico e come si può evitare la diffusione nella popolazione di percezioni anche eccessive del rischio, non sostenute da evidenze?

Vaccinazioni: il valore della prevenzione e il ruolo della comunicazione

La prevenzione consente di fare progressi nella speranza di vita inimmaginabili con qualsiasi altro intervento terapeutico e le vaccinazioni ne sono un esempio. Lo ricorda Paolo Bonanni (Università degli Studi di Firenze) nell’intervista di apertura del nuovo numero di CARERegioni, dedicato al ruolo fondamentale della comunicazione tra personale sanitario e cittadini proprio su questo tema. Approfondiscono l’argomento gli interventi di Pier Luigi Lopalco, Andrea Grignolio, Tommaso Montini e Roberta Villa.
Nello spazio della letteratura internazionale, una panoramica degli studi che hanno analizzato le caratteristiche di una comunicazione efficace rispetto a un pubblico esitante sull’adesione alle pratiche vaccinali e il ‘sentiment’ presente sui canali social.
In chiusura interviste a Maria Grazia Pascucci (Emilia-Romagna) e Francesca Zampano (Puglia), che spiegano le strategie messe in atto nelle loro Regioni per favorire l’adesione dei cittadini al nuovo Piano di prevenzione vaccinale.

Vaccinazioni: l’importanza di un dialogo aperto e trasparente con i genitori

A colloquio con Tommaso Montini
Quali sono le strategie per sfatare le paure dei genitori riguardo agli eventuali rischi di effetti collaterali legati alla pratica vaccinale? “Dire la verità sempre – spiega Montini – e poi… vaccinare noi stessi e i nostri figli. Noi medici siamo credibili se davvero mettiamo in pratica quello che raccontiamo e se siamo aggiornati.”

Il ruolo delle istituzioni e una fiducia da riconquistare

A colloquio con Roberta Villa
Cosa è veramente cambiato nel nuovo Piano per la prevenzione vaccinale rispetto a prima oltre all’introduzione dell’obbligo vaccinale? Possiamo veramente considerare i vaccini come vittime del loro successo, visto che  malattie un tempo temutissime grazie a loro ora fanno meno paura? Quali sono le strategie migliori da adottare per far sì che tutti riacquistino fiducia nelle autorità preposte a sovrintendere alla nostra salute?

Vaccinazioni: le parole chiave di una comunicazione efficace

Una survey canadese ha coinvolto 1000 adulti di età uguale o superiore ai 18 anni, genitori di figli fino a 5 anni di età e residenti su tutto il territorio canadese, per individuare quali messaggi sulla comunicazione del rischio siano più efficaci per influenzare i comportamenti dei genitori ‘esitanti’ rispetto alla somministrazione delle vaccinazioni.
I risultati sono stati pubblicati in un articolo sul PLOS Currents Outbreaks.

Vaccinazioni: le regole della comunicazione persuasiva

Se una parte significativa della popolazione americana è impermeabile rispetto ai risultati della ricerca scientifica, è quanto mai difficile che sia riconosciuta alla comunicazione nell’ambito delle vaccinazioni l’autorevolezza che le spetta. Da questa premessa partono i ricercatori della Emroy University di Atlanta e della Johns Hopkins University di Baltimora per sottolineare in un loro studio pubblicato su JAMA Pediatrics l’importanza di impostare correttamente la comunicazione tra genitori e pediatri su questo argomento, pena il rischio di peggiorare la situazione.