A colloquio con Roberto Speranza Sono numeri importanti quelli stabiliti dalla legge di bilancio per finanziare il settore sanitario e che il ministro Roberto Speranza ripropone in questa intervista, nella quale facciamo il punto con lui sui temi centrali del dibattito per garantire la buona salute del nostro servizio sanitario, mentre scriviamo inevitabilmente oscurati dall’incalzare […]

XXII Rapporto Pit Salute

“Dal XXII Rapporto PIT Salute emerge che il vero tallone d’Achille per il nostro servizio sanitario è rappresentato dai servizi territoriali, poiché non esistono modelli organizzativi definiti e standard che si possano far rispettare: su questo occorre intervenire immediatamente. Ed è decisivo che nei prossimi mesi si metta mano a quanto definito nel Patto in termini di organizzazione di questi servizi. Per noi la vera battaglia sarà per la sburocratizzazione del SSN affinché diventi davvero a misura del cittadino, intervenendo per facilitare l’accesso ai servizi e eliminare i tanti costi diretti e indiretti, derivanti ad esempio dal labirinto burocratico”.
E’ il commento di Antonio Gaudioso in occasione della presentazione del Rapporto che ogni anno Cittadinanzattiva redige sulla base delle segnalazioni dei cittadini al Tribunale per i Diritti del Malato.

Sono otto le buone pratiche da rispettare in ambito ospedaliero per prevenire le infezioni individuate dal progetto Nelle Nostre Mani, realizzato con il patrocinio di GISA (Gruppo Italiano Stewardship Antimicorbica), Cittadinanzattiva, ANIPIO (Società scientifica nazionale infermieri specialisti del rischio infettivo) e il contributo non condizionante di MSD.
Gli otto punti chiave, scaturiti dal confronto tra i medici esperti nella prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza e le associazioni di volontariato, sono confluiti in un Manifesto che li ha riproposti con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti.
Sarà così più facile, per chi in prima persona opera negli ospedali e sul territorio, farsi ambasciatore del controllo di queste infezioni e a sua volta promuovere la formazione su questo tema.

Horizon Scanning

L’Horizon Scanning è un sistema di identificazione delle tecnologie che ha come obiettivo quello di individuare, con una modalità strutturata e sistematica, le tecnologie sanitarie nuove ed emergenti o che stanno per divenire obsolete in un dato contesto, per poi valutarne l’impatto potenziale sull’organizzazione o sul sistema sanitario da diversi punti di vista: la salute dei pazienti e della popolazione, i costi e l’organizzazione.
La finalità dei sistemi di Horizon Scanning è, dunque, quella di consentire a coloro che prendono decisioni relative all’accesso a una tecnologia (a livello di sistema, azienda o reparto) e che organizzano attività di ricerca sanitaria ad essa connessa, di fare scelte il più informate possibile basandosi sulle evidenze disponibili. Fornire sistematicamente informazioni su tecnologie emergenti o innovative può attivare processi di supporto e monitoraggio allo sviluppo in ambito clinico e può stimolare l’adozione di terapie innovative o nuove modalità diagnostiche nel caso, per esempio, delle malattie rare.

CROB rionero in vulture

Il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (CROB), riconosciuto per la prima volta come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) in ambito oncologico nel marzo 2008 e confermato nel 2018, è una realtà consolidata nella sanità della Regione Basilicata, registrando un’indicativa e positiva attrattiva extraregionale e configurandosi come risorsa centrale nell’erogazione di cure dell’intera Basilicata e del Sud Italia.

Uptodate

Spesso di fronte a problemi clinici simili i medici agiscono in modo diverso, con ripercussioni negative per la qualità dell’assistenza e la salute dei pazienti. Per queste ragioni sono stati recentemente sviluppati degli strumenti utili a garantire ai clinici un accesso rapido alle migliori evidenze prodotte dalla ricerca scientifica. È il caso del point of care tool UpToDate, adottato di recente dalle tre Aziende Sanitarie toscane e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.

Quando nel dispositivo medico sono incluse delle sostanze che concorrono all’effetto terapeutico dichiarato si è di fronte ad una tipologia di dispositivo medico che viene
definita medical device made of substances. La sfida per i farmacologi è quella di trovare modelli sperimentali e interpretativi che consentano di descrivere al meglio il meccanismo d’azione di questi complessi prodotti a bersaglio multiplo così da cogliere a pieno l’innovazione promossa dalla nuova regolamentazione europea.

machine learning

Il maching learning sta prendendo piede negli ambiti più disparati, grazie alla capacità di fornire previsioni su nuovi dati o di sintetizzare i dati tramite clustering, cioè creando dei raggruppamenti per i quali dati appartenenti al medesimo cluster condividono caratteristiche simili, mentre dati appartenenti a cluster diversi sono differenti. Per quanto concerne la pratica clinica, il maching learning potrebbe diventare presto uno strumento di supporto all’attività decisionale dei medici.