Vanacore demenza

Quante sono le persone affette in Italia da demenza e quante quelle direttamente o indirettamente coinvolte nella loro assistenza? Quali strutture offrono servizi dedicati alle demenze nel nostro Paese?
A che punto è l’attuazione del Piano Nazionale Demenze e come si inseriscono le attività del Tavolo sul monitoraggio del Piano nel contesto europeo e mondiale?

Ce ne parla Nicola Vanacore, sottolineando che un obiettivo importante di sanità pubblica del prossimo futuro sia quello di arrivare a distinguere chiaramente l’invecchiamento normale da quello patologico per poter essere in grado di definire percorsi di cura e assistenziali sempre più appropriati.

Fino a poco tempo fa, l’epatite C era considerata un tunnel con poche vie d’uscita. Oggi, grazie all’introduzione di nuove terapie e ad un nuovo obiettivo di sanità pubblica che ha aperto l’accesso ai trattamenti innovativi a tutti i pazienti a cui sia stata diagnosticata la malattia, lo scenario è cambiato e la malattia può essere paragonata ad un viaggio con un inizio e un finale positivo nella maggior parte dei casi. Un viaggio che ogni paziente affronta in modo diverso, con la sua storia, le sue speranze, le sue esigenze specifiche.
E’ stato questo lo spunto della campagna educazionale Epatite C Zero, promossa da MSD Italia in collaborazione con EpaC onlus e con la supervisione scientifica di FIRE, per creare consapevolezza dei rischi legati all’HCV, promuovere la prevenzione e informare.
A disposizione dei lettori le interviste a Loreta Kondili, Barbara Coco e Ivan Gardini, che hanno partecipato alla presentazione della campagna.

HIV/AIDS intervista a Barbara Suligoi

In Italia negli ultimi anni si è riscontrato un andamento sostanzialmente stabile delle infezioni da HIV, con circa 4000 casi all’anno di nuove diagnosi. Queste persone si vanno ad aggiungere a quelle che già vivono in Italia con l’infezione da HIV e che sono circa 130.000 in questo momento, spiega Barbara Suligoi (direttrice del Centro Operativo AIDS) commentando i dati aggiornati al 31 dicembre 2016 e pubblicati sul ‘Notiziario’ dell’Istituto Superiore di Sanità.
Se la buona notizia è che c’è un segnale di rallentamento della diffusione dell’HIV nel nostro Paese, preoccupa invece la quota elevata di persone (approssimativamente la metà delle nuove diagnosi di HIV che vengono fatte ogni anno) che arriva a scoprire di essere sieropositiva in fase già piuttosto avanzata di malattia. 

Health literacy

A cura di Chiara Lorini e Guglielmo Bonaccorsi

Secondo l’OMS la ‘health literacy’ implica il raggiungimento di un livello di conoscenza, abilità e consapevolezza utili a intraprendere azioni per migliorare la salute individuale e della comunità, promuovendo il cambiamento degli stili e delle condizioni di vita.
Il riferimento alla “salute della comunità” e alle “condizioni di vita” sottolinea quanto la ‘health literacy’ sia rilevante non soltanto per la salute individuale ma anche per quella collettiva, e quanto eserciti un peso per la partecipazione della comunità a decisioni che hanno un impatto sulla salute della popolazione (la cosiddetta ‘critical health literacy’), aprendo definitivamente la strada allo sconfinamento di tale disciplina nell’ambito della prevenzione collettiva e della promozione della salute (‘public health literacy’).

Angolo sif Smart drugs

Con il termine smart drug “si intende tutta una serie di composti di origine sia naturale sia sintetica” che “promette di aumentare le potenzialità cerebrali, la capacità di apprendimento e memoria nonché di migliorare le performance fisiche di chi le assume”. A differenza delle droghe d’abuso storicamente note, sintetizzate e vendute in maniera illegale, le smart drug non sono attualmente inserite tra le sostanze stupefacenti e psicotrope vietate in Italia, pertanto non esistono attualmente divieti alla loro commercializzazione.

sanificazione ospedale ANMDO

È compito delle società scientifiche, come riaffermato in modo preciso dalla Legge Gelli, impegnarsi
attivamente per il miglioramento della qualità dell’assistenza e la sicurezza delle cure.
In linea con tale mandato, ANMDO ha predisposto un documento contenente le linee guida in tema di sanificazione ambientale, procedura indispensabile per prevenire e limitare il rischio infettivo durante il ricovero in ospedale.