A colloquio con Stefano Vella
“Migliorare il benessere e la qualità della vita della popolazione, anche attraverso la prevenzione, la diagnosi precoce e cure tempestive e appropriate, così come garantire equità nell’accesso alle terapie e all’assistenza, sono obiettivi di civiltà oltre che fattori di crescita per l’intero sistema.”
Lo sostiene con forza Stefano Vella, parlando con noi anche della possibilità di allargare ai medici di base la prescrizione delle terapie innovative, dell’importanza di non sprecare i risultati ottenuti dalla ricerca e del cambio di paradigma richiesto alle Agenzie regolatorie nella valutazione delle nuove terapie, imposto dalla nuova era della medicina di precisione.

L’ipertensione polmonare può essere considerata la patologia dei paradossi: i sintomi sono troppo generici per essere identificati e i pazienti troppo pochi per venire intercettati da medici non esperti. Per questi motivi la diagnosi spesso non è tempestiva e i pazienti intraprendono tardi l’intervento terapeutico più appropriato.
In questo dossier presentiamo il punto di vista dei clinici impegnati in prima linea a fianco di questi malati e delle associazioni dei pazienti che svolgono un ruolo fondamentale di divulgazione informativa e sostegno anche psicologico rivolto a chi direttamente o indirettamente convive con questa patologia.

A cura di Caterina Rizzo
Molto di quello che facciamo e diciamo lascia una traccia digitale, dalle ricerche in rete, ai tweet, ai “mi piace” su Facebook.
L’epidemiologia digitale è la scienza che permette di condurre studi epidemiologici (che tradizionalmente sono definiti come studi della distribuzione e dei determinanti delle situazioni o degli eventi collegati alla salute in una specifica popolazione) e di applicare questi studi al controllo dei problemi, utilizzando dati provenienti dalle tracce che noi lasciamo quotidianamente interagendo su internet attraverso i social media e/o le App scaricabili sui nostri cellulari.
Non si sostituisce all’epidemiologia tradizionale, ma ne rimodella i confini affrontando nuove sfide.

L’angolo della SIF
La prevenzione è una delle risposte più appropriate per affrontare la sfida di garantire a tutti le migliori condizioni di vita in quanto contribuisce a migliorare la salute di una popolazione che invecchia. Oggi la vaccinazione impegna solo lo 0,3% della spesa sanitaria in Paesi dell’UE come la Francia e l’Italia e rappresenta uno degli interventi sanitari dal miglior profilo costo-beneficio. Le vaccinazioni, grazie ai casi di malattia prevenuti e alle relative complicanze evitate, possono generare importanti risparmi per il Sistema Sanitario Nazionale oltreché per la società stessa.

L’angolo della SITeCS
Un panel di esperti della Società Europea di Aterosclerosi (EAS) ha elaborato un Consensus Statement in cui sono state raccolte le principali evidenze a supporto di una relazione causale tra LDL e malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD). Gli autori hanno basato le conclusioni sulle evidenze provenienti da metanalisi di studi genetici, studi epidemiologici prospettici, studi di randomizzazione mendeliana e studi clinici randomizzati: complessivamente oltre 200 studi che hanno coinvolto più di 2 milioni di partecipanti con oltre 20 milioni di anni-persona di follow-up e più di 150.000 eventi cardiovascolari.

L’angolo dell’ANMDO
Nell’era dell’antibioticoresistenza le mani contaminate possono essere ancora veicolo di morte, in modo particolare a motivo della trasmissione di germi resistenti agli antibiotici, crescente causa di ICA. L’importanza del problema è tale da far stimare che nel 2050 circa 10 milioni di persone nel mondo moriranno per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, arrivando a superare i morti per neoplasie. Non è dunque un caso che il tema del World Hand Hygiene Day di quest’anno, Fight antibiotic resistance-it’s in your hands, sottolinei l’importanza e la centralità che una pratica semplice, efficace e costo-efficace quale è l’igiene delle mani può assumere nella lotta contro uno dei principali problemi emergenti di sanità pubblica.

L’impatto epidemiologico rilevante, le complicanze frequenti e debilitanti, la possibilità sub-ottimale di trattamento delle complicanze e i costi non trascurabili della gestione diagnostica e clinico-terapeutica del paziente colpito da Herpes Zoster costituiscono il razionale per promuovere in maniera attiva una prevenzione efficace, che oggi si basa essenzialmente sulla profilassi vaccinale.

Da oggetti di uso quotidiano, come i termometri orali, a dispositivi impiantabili complessi, come gli stimolatori cerebrali profondi, i dispositivi medici svolgono un ruolo molto importante nella vita di milioni di persone in tutto il mondo. Per questo, la loro realizzazione deve rispondere a criteri molto rigidi e attentamente valutati: il punto di vista della FDA