Sebbene siano numerosi gli aspetti problematici che devono essere affrontati al fine di rendere la condivisione dei dati pratica e utile per i ricercatori, la posta in gioco è troppo alta per fare un passo indietro di fronte a questa opportunità e sono molte le proposte messe in campo da diversi organismi scientifici per promuovere e realizzare un processo efficace quanto sicuro.

Un recente documento congiunto della Società Europea di Aterosclerosi e della Federazione Europea di Chimica Clinica e Medicina di Laboratorio pubblicato sull’European Heart Journal sembra sconfessare completamente tali consolidate credenze, evidenziando come non sia assolutamente indispensabile il digiuno prima di sottoporsi alla misurazione dei parametri lipidici nel sangue, poiché recenti dati osservazionali hanno evidenziato differenze non clinicamente significative in prelievi effettuati a distanza variabile tra una e sei ore da un pasto abituale.

Garattini e i suoi collaboratori  propongo una semplificazione nel sistema di classificazione dei rimborso dei medicinali che potrebbe essere in primo luogo la definizione di un’unica classe, seguita contestualmente da una riforma che riveda i margini della distribuzione (da sempre legati al prezzo di vendita del medicinale). Si potrebbe inoltre pensare di stimare il budget […]

Lo studio dei ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma, che si basa sui dati di un registro nazionale svedese comprendente 30.000 pazienti di età compresa fra 40 e 76 anni denominato SEPHIA (Secondary Prevention After Heart Intensive Care Admission), ha evidenziato come un basso livello socioeconomico è significativamente correlato con un maggior rischio di un successivo attacco cardiaco o ictus in pazienti con un primo evento cardiovascolare acuto, così come anche una condizione di divorziato rispetto a soggetti sposati.