Telemedicina: il modello delle cure oncologiche

Telemedicina e oncologia

Nell’ambito delle cure oncologiche, la telemedicina svolge da tempo un ruolo importante, andato recentemente incontro a nuovi sviluppi. Nella gestione del paziente oncologico, specie se intraprende un ciclo di chemioterapia, il monitoraggio regolare dei sintomi e dello stato generale di salute è da sempre un fattore cruciale per ottimizzare le cure e garantire una qualità di vita accettabile. Non di rado, infatti, negli intervalli fra le visite ambulatoriali di controllo, si manifestano effetti indesiderati della terapia o complicanze della malattia che potrebbero non essere tempestivamente comunicati, rischiando di essere sottovalutati.

La sperimentazione di un semplice sistema di controllo elettronico digitale che permette ai pazienti oncologici di comunicare regolarmente i propri sintomi al personale sanitario è al centro di una ricerca multicentrica in corso in Nord America. Lo studio denominato PRO-TECT (PRO è acronimo di Patient-Reported Outcome) è un trial randomizzato condotto in 52 centri oncologici, nei quali sono stati arruolati circa 1200 pazienti, tutti in cura per un cancro metastatico, la metà dei quali è stata randomizzata per compilare settimanalmente, via web o attraverso un semplice sistema telefonico automatizzato, un questionario basato su nove sintomi di frequente riscontro, sullo stato generale di salute (performance status) e sulla segnalazione di eventuali cadute. La presenza di sintomi severi o ingravescenti attivava automaticamente l’intervento di personale infermieristico e veniva, se necessario, riportata al team di oncologi al momento della visita di controllo. L’altra metà del campione ha seguito invece le procedure di routine basate su periodiche visite ambulatoriali.

Con l’analisi preliminare dei dati, effettuata a distanza di 3 mesi, nel gruppo di pazienti assegnati al monitoraggio digitale sono stati osservati benefici significativi rispetto al gruppo di controllo sotto il profilo del controllo dei sintomi (+16,1%), dello stato fisico generale (+13,8%) e della qualità di vita (+13,4%). Inoltre, la stragrande maggioranza dei pazienti (oltre il 90%) ha ritenuto
che l’esperienza sia stata importante per la propria salute, ha valutato il sistema facile da usare e ha giudicato positivamente mil suo impiego su vasta scala. Le principali perplessità sono state rilevate nel personale infermieristico destinato alla ricezione e analisi dei dati clinici, per il quale la gestione del sistema è risultata in molti casi laboriosa e in parziale conflitto con lo svolgimento delle attività assistenziali quotidiane.

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Da Care 1/2, 2022

Fonte. Basch E, Schrag D, Jansen J et al. Digital symptom monitoring with patient-reported outcomes in community oncology practices: a US national cluster randomized tria. J Clin Oncol 2021; 39: 36 (suppl): 349527-349527.