A colloquio con Domenico Mantoan
“Le evidenze scientifiche e le esperienze di telemedicina, maturate sul campo, documentano un grande beneficio in termini di outcome di salute e un migliore rapporto costo-efficacia. E proprio il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 6 – C1) ne prevede l’implementazione a supporto dell’assistenza sanitaria territoriale” sottolinea Domenico Mantoan in questa intervista, ricordandoci che l’obiettivo è quello di integrare le soluzioni di telemedicina (televisita, teleconsulto, telemonitoraggio, telecontrollo e teleassistenza) nel Servizio sanitario nazionale, inserendole nei Livelli essenziali di assistenza.
“L’e-health – continua Mantoan – è sinonimo di ‘prossimità’ della cura, perché in grado di assicurare un’assistenza di qualità, continua, tempestiva ed equa, e di fornire cure integrate tra l’assistenza ospedaliera e quella territoriale. Attraverso gli strumenti della telemedicina e dell’intelligenza artificiale è possibile monitorare in tempo reale i parametri vitali del paziente, raggiungere persone residenti in aree remote a bassa densità di popolazione e consentire la consulenza di specialisti ovunque essi siano. Inoltre, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, è possibile garantire una comunicazione continua tra il medico e il paziente, favorire l’empowerment di cura del cittadino, che viene supportato nell’aderenza alla terapia prescritta o agli screening da seguire, attraverso la cosiddetta medicina digitale (app, sistemi di alert, etc)”.
“Non si tratta però solo di implementare i servizi di digital health, ma soprattutto di ridisegnare un nuovo modello di assistenza territoriale, così come ci chiede il PNRR, attraverso la realizzazione di reti di prossimità come le case della comunità, le centrali operative territoriali e gli ospedali di comunità. Un nuovo scenario, in cui AGENAS è protagonista insieme al Ministero della salute e alle Regioni di un nuovo sistema, in cui operano team multidisciplinari per la presa in carico del paziente in tutte le fasi dell’assistenza sociosanitaria, dalla prevenzione alla diagnosi e cura fino alla riabilitazione”, conclude Mantoan.
Tutto questo senza trascurare l’importanza di immaginare percorsi di valutazione di queste tecnologie, anche in Italia legati allo strumento dell’Health technology assessment, che consente di capire quali siano le conseguenze assistenziali, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto e indiretto, nel breve e nel lungo periodo, anche della sanità digitale.
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Da Care 1-2, 2022
Domenico Mantoan
Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali – AGENAS