Investire in un sistema sanitario resiliente è una scelta strategica perché la salute è un fattore determinate per la crescita e lo sviluppo del nostro paese, come la recente pandemia ha messo ancora più in luce. Rappresentanti della comunità scientifica, della società civile e delle istituzioni si sono confrontati nell’incontro Il futuro in salute. Guidare l’innovazione, promuovere la ricerca, migliorare la vita, organizzato da Formiche e Healthcare policy, con il contributo non condizionato di MSD Italia, proprio per elaborare proposte su come rafforzare l’assistenza domiciliare in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in modo da fornire risposta alle reali esigenze dei pazienti oncologici e per approfondire l’esperienza dei Fondi per i farmaci innovativi e innovativi oncologici, riflettendo in merito alle prospettive e ai vantaggi connessi all’entrata in vigore del Fondo Unico dall’1 gennaio 2022.
In questo dossier ci siamo concentrati sul primo argomento di discussione, ascoltando i pareri di Franco Cognetti (Presidente FOCE), Paolo Marchetti (Direttore Oncologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma) e Anna Lisa Mandorino (Segretaria Generale, Cittadinanzattiva).
Per Francesco Cognetti è auspicabile un rafforzamento della medicina territoriale in particolare per il follow-up dei pazienti oncologici non più in trattamento, per tutte le attività di riabilitazione e per dare un forte impulso all’attività di screening. Tutto ciò non deve però precludere anche un rafforzamento e aggiornamento della dotazione strutturale e organizzativa degli ospedali, perché possano continuare a garantire gli alti livelli di cura e di ricerca nell’ambito dei tumori che sono riusciti a offrire finora nonostante le dotazioni strutturali e di organico spesso carenti.
Paolo Marchetti ha posto l’accento sull’esigenza di rinnovare i modelli della presa in carico dei pazienti nelle diverse regioni, proponendo una modifica sostanziale del modello di rete che non è in grado di accogliere le reali esigenze della medicina di precisione personalizzata. “Dobbiamo riscrivere integralmente un percorso”, sottolinea Marchetti, “riorganizzando l’offerta sanitaria, che non deve essere più basata sulla centralità dell’ospedale e del centro di eccellenza – che pure rimane l’elemento fondamentale in questo cammino – ma che deve portare a casa del paziente per quanto più possibile la risposta ai suoi bisogni”. E per quanto riguarda in particolare la telemedicina, Marchetti evidenzia che il tema importante non è tanto come definire un intervento a distanza, ma come attuarlo perché risponda alle esigenze reali del paziente.
Commentando il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Anna Lisa Mandorino sostiene che “se da un lato è importante che il Piano si sia focalizzato sull’assistenza territoriale, cioè su un modello di sanità maggiormente di prossimità, più vicino ai desideri di salute delle persone, che cerca le persone piuttosto che le persone i servizi”, dall’altro Cittadinanzattiva si propone di monitorare l’attuazione delle misure previste perché “l’obiettivo deve essere un disegno di prossimità, in cui i servizi siano vicini ai cittadini e, in questo momento, l’impressione è che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia ancora troppo concentrato cd1sulle strutture”.
Il dossier completo [PDF 1 Mb]
Oncologia di prossimità: luci e ombre di un percorso complesso [PDF 82 Kb], a colloquio con Francesco Cognetti
Rinnovare il modello di rete per una nuova oncologia di prossimità [PDF 650 Kb], a colloquio con Paolo Marchetti
Medicina di prossimità e telemedicina per una sanità più vicina alle richieste dei cittadini [PDF 450 Kb], a colloquio con Anna Lisa Mandorino
Da CARE 6, 2021
Francesco Cognetti, Presidente ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi (FOCE)
Paolo Marchetti, Direttore del Dipartimento di Oncologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma
Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale, Cittadinanzattiva
Le videointerviste
Per una migliore presa in carico del paziente oncologico
A colloquio con Francesco Cognetti
Le innovazioni necessarie per un’oncologia di prossimità
A colloquio con Paolo Marchetti
Medicina di prossimità e telemedicina per una nuova sanità
A colloquio con Anna Lisa Mandorino