Un gruppo di ricercatori del CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale), in collaborazione con AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ha realizzato uno studio finalizzato a valutare l’impatto dei fondi per i farmaci innovativi, le loro problematiche di gestione e le prospettive di riforma, nella percezione dei diversi portatori di interesse.
Lo studio ha utilizzato la metodica Delphi, che prevede una interazione tra ricercatori e intervistati, che operano in cieco tra di loro, attraverso passaggi successivi finalizzati a trovare il consenso su una serie di valutazioni. Hanno partecipato dodici esperti provenienti da: Ministero dell’Economia e delle Finanze, AIFA, servizi farmaceutici regionali, società scientifiche, associazioni di pazienti e aziende sanitarie. Ne è scaturito un documento di consenso articolato in otto raccomandazioni che vanno prese come un framework entro il quale elaborare e proporre eventuali modifiche del sistema.
In sintesi, secondo il panel di esperti, occorre proseguire lungo il percorso tracciato, mantenendo risorse separate e non contendibili per i FI, anche se il sistema va ridefinito e semplificato nella direzione di una maggiore flessibilità nella programmazione. Se la maggioranza degli esperti è favorevole al mantenimento dei fondi, il 72% preferirebbe tuttavia l’adozione di un unico fondo la cui gestione tenga ovviamente in considerazione i vincoli di finanza pubblica. Il 67% degli esperti è inoltre favorevole all’estensione della permanenza dei FI all’interno dei fondi oltre i tre anni, se non sono disponibili alternative terapeutiche e con la garanzia che ciò non costituisca un ostacolo all’ingresso di nuovi farmaci. Per il 64%, vanno riviste anche le modalità di finanziamento, senza erodere le risorse storicamente assegnate per obiettivi di piano e per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
Come è emerso da un recente convegno su questo tema, la risposta delle istituzioni sembra unanime: il sistema dei fondi è stato uno strumento efficace e merita dunque un potenziamento, alla luce della considerazione che i FI non vanno visti come una mera voce di spesa, ma rappresentano un investimento grazie al quale l’Italia ha potuto mettersi al passo con l’innovazione rispetto agli altri paesi, recuperando quanto era stato perso nel passato.
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Da Care 3, 2021
Fonte Jommi C, Armeni P, Bertolani A et al. Il futuro dei fondi per farmaci innovativi: risultati di uno studio basato su Delphi Panel. Glob Reg Health Technol Assess 2021; 8: 22-28