La pandemia da covid-19 ha contribuito a dare una spinta alla diffusione della conoscenza della medicina di genere.
Uomini e donne non sono uguali davanti a questo virus, che colpisce con una leggera prevalenza le donne e che si è rivelato più letale per gli uomini.
Alessandra Carè, Responsabile del Centro di riferimento per la medicina di genere presso l’Istituto Superiore di Sanità, ripercorre per noi le tappe dell’affermarsi della medicina di genere in Italia, primo paese in Europa a dotarsi di una legge che inserisce il parametro ‘genere’ nella medicina.
L’intervista [PDF 145 kb]
Da Care 6, 2020
Alessandra Carè, Responsabile del Centro di riferimento per la medicina di genere presso l’Istituto Superiore di Sanità