In un recente articolo pubblicato sul NEJM, un gruppo di ricercatori, con una lunga esperienza in sanità pubblica, ha esposto la sua teoria su come affrontare la pandemia di covid-19, sfruttando al meglio le lezioni imparate dalle epidemie passate, come quelle di Hiv/Aids e di Ebola.
In primis appare fondamentale il coinvolgimento delle comunità, ovvero la costruzione di un ‘ponte’ tra scienza e cittadini, necessario per comunicare in modo chiaro i dati, e favorire il recepimento delle misure di sanità pubblica necessarie a impedire la diffusione del virus.
L’esperienza con l’epidemia di Hiv/Aids ha dimostrato come la comunità possa dare un contributo importante al processo scientifico, facendo pressione sui ricercatori perché agiscano in tempi rapidi, siano più trasparenti e comunichino in modo chiaro la metodologia utilizzata.
Sia per l’Hiv che per l’Ebola è emersa l’importanza di disporre di informazioni locali accurate e tempestive per poter guidare interventi ‘su misura’ in base alle caratteristiche peculiari dell’epidemia. Con la covid-19, il coinvolgimento della comunità deve avvenire su scala ancora più ampia e la comunità scientifica deve agire in modo appropriato per guadagnarsi la sua fiducia.
L’articolo [PDF: 210 kb]
Da Care 4-5, 2020
Fonte
Celum C, Barnabas R, Cohen MS et al. Covid-19, Ebola, and Hiv: leveraging lessons to maximize impact. N Engl J Med. 2020 Oct 7. doi: 10.1056/NEJMp2022269