Le emergenze sanitarie e i disastri ambientali influenzano in maniera rilevante la salute di una popolazione, basti pensare alle malattie infettive riemergenti, che continuano a causare morbilità e mortalità, agli incendi boschivi in varie parti del mondo, che hanno dato luogo a evacuazioni della popolazione, o alle alluvioni che, ogni anno, si ripetono e causano spostamenti delle popolazioni indigene nonché danni alle infrastrutture urbane e alla salute.
Ridurre i rischi e l’impatto delle emergenze legate alla salute della popolazione, nel breve e nel lungo termine, è pertanto una responsabilità chiave per il settore della sanità pubblica. Purtroppo le evidenze sul grado di preparazione dei sistemi sanitari per affrontarle sono molto scarse.
L’OMS ha definito resilienti “quei sistemi che rapidamente acquisiscono informazioni sui loro ambiti di competenza, che adattano velocemente i comportamenti e le strutture al cambiamento repentino delle circostanze, che sono in grado di comunicare facilmente e in modo completo con altri sistemi, e che in generale mobilitano reti di competenze e di sostegno concreto”.
Un gruppo di ricercatori canadesi afferenti all’Università di Toronto ha voluto individuare gli elementi essenziali di un sistema resiliente di sanità pubblica, evidenziando i fattori che si trovano ad interagire fra di loro in un sistema adattivo sempre più complesso.
L’articolo [PDF: 600 kb]
Da Care 5-6, 2019
Fonte Khan Y, O’Sullivan T, Brown A et al, Public health emergency preparedness: a framework to promote resilience. BMC Public Health 2018; 18: 1344