Secondo alcune ricerche, i medici hanno in media un dubbio di natura clinica ogni tre pazienti visitati. Dubbi che possono riguardare, ad esempio, le possibili cause di un sintomo o la migliore strategia terapeutica da seguire, e che nella maggior parte dei casi non trovano una risposta. Il motivo? La difficoltà nel tradurre questi dubbi in quesiti da rivolgere a una rivista o a un collega o, banalmente, la mancanza di tempo per farlo. Ne risulta che spesso di fronte a problemi clinici simili i medici agiscono in modo diverso, con ripercussioni negative per la qualità dell’assistenza e la salute dei pazienti. Per queste ragioni sono stati recentemente sviluppati degli strumenti utili a garantire ai clinici un accesso rapido alle migliori evidenze prodotte dalla ricerca scientifica. È il caso del point of care tool UpToDate, adottato di recente dalle tre Aziende Sanitarie toscane e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.
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Da Care 5-6, 2019