L’infarto miocardico acuto aumenta notevolmente il rischio di morbilità e mortalità. Le linee guida di pratica clinica basate sulle prove raccomandano il trattamento combinato e continuativo con quattro farmaci: antiaggreganti, betabloccanti, ACE-inibitori/sartani e statine. Nonostante queste raccomandazioni siano supportate da solide evidenze scientifiche, uno studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio ha documentato una ridotta aderenza alla politerapia cronica, come emerge dalle risposte di Mirko Di Martino (DEP Lazio) alle nostre domande.
Per supportare il paziente nella gestione del post infarto è stato realizzato, nell’ambito di questo stesso studio e in stretta collaborazione con la Direzione Sanitaria della ASL Roma 1, un decalogo, di cui quello dell’aderenza alla terapia è il primo e fondamentale punto. Si ringrazia il dottor Giovanni Peliti, medico di medicina generale, per il suo contributo alla redazione di questo documento.
L’intervista [PDF: 450 kb]
Da Care 2, 2019
Mirko Di Martino, Dipartimento di Epidemiologia, Regione Lazio