Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 5 febbraio, il presidente Donald Trump ha annunciato di voler porre fine all’epidemia di HIV negli Stati Uniti entro il 2030.
Dall’identificazione dei primi casi, avvenuta circa quarant’anni fa, il numero di persone con HIV negli Stati Uniti ha raggiunto circa 1,2 milioni; nel 2017 i nuovi casi sono stati quasi 40.000.
Grazie alla scoperta della terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART), che ha contribuito a controllare l’epidemia in tutto il mondo, l’infezione, inizialmente fatale, si è cronicizzata.
Per realizzare l’obiettivo “zero new cases” lanciato da Trump – superando il rischio che si tratti soltanto di uno slogan elettorale – bisognerà affrontare tre sfide sostanziali:
1. prevenire l’HIV nelle comunità ad alto rischio,
2. garantire la soppressione virale nelle persone in trattamento,
3. affrontare il grande problema socioeconomico associato a questa malattia.
Quanto siano veramente perseguibili questi obiettivi negli USA lo spiegano Katz e Jha nel lo contributo pubblicato sul JAMA.
L’articolo [PDF: 110 kb]
Da Care 2, 2019