A cura di Chiara Rivoiro
Il tema del conflitto di interessi è presente nella letteratura scientifica internazionale degli ultimi decenni per lo più come condizione di rischio da rendere trasparente attraverso varie forme di disclosure o come causa di frodi scientifiche con potenziali ricadute sulla qualità dell’assistenza.
Una definizione molto utilizzata del conflitto di interessi è quella fornita nel 2009 dall’Institute of Medicine (IOM; oggi National Academy of Medicine, NAM) di Washington nel Rapporto “Conflict of interest in medical research, education, and practice”, una delle più esaustive revisioni di tutta la letteratura pubblicata fino ad allora sull’argomento.
Bernard Lo e Marilyn J. Field, principali autori del Rapporto, affermano: “si è in presenza di un conflitto di interessi quando un interesse secondario (privato o personale) interferisce o potrebbe tendenzialmente interferire (o appare avere le potenzialità di interferire) con la capacità di una persona di agire in conformità con l’interesse primario di un’altra parte” .
Il conflitto di interessi è però un fenomeno complesso, da approfondire in un’ottica multidisciplinare, con riguardo ai fattori che lo determinano, ai meccanismi di funzionamento, agli strumenti che ne consentono il governo e agli effetti che ne conseguono. Se considerato in questo modo, 10 sono i punti in cui possono essere sintetizzate le principali caratteristiche di questo fenomeno.
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Da Care 2, 2019
Chiara Rivoiro
Medico e ricercatrice presso IRES Piemonte