A colloquio con Patrizia Popoli
Abbiamo chiesto a Patrizia Popoli, Presidente della Commissione Tecnico-Scientifica dell’AIFA, di ripercorrere le tappe principali del percorso di identificazione dell’innovatività di un nuovo farmaco a partire dalla legge di bilancio 2017, con la quale sono stati stanziati 500 milioni di euro l’anno per due fondi, quello dei farmaci innovativi e dei farmaci oncologici innovativi.
E’ stata l’occasione per chiarire cosa si intenda per patologia grave, dal momento che il beneficio clinico aggiuntivo è riconosciuto solo per questo tipo di patologia, e per approfondire le caratteristiche multidimensionali del modello di valutazione. E ancora per evidenziare che si è tenuto conto delle peculiarità della ricerca nel campo delle malattie rare e di alcune eccezioni possibili nella valutazione dei farmaci oncologici.
Alla luce delle sollecitazioni a intervenire per aggiornare i criteri di valutazione, venute anche dal documento di programmazione della nuova governance farmaceutica presentato il 10 dicembre dal Ministero della Salute, Patrizia Popoli nella sua risposta tiene a sottolineare che per conservare la funzionalità e l’efficienza nell’applicazione di questi criteri è necessario – ed era già previsto – un lavoro continuo di manutenzione. Detto questo, molti sono i suggerimenti pervenuti da più parti che la Commissione esaminerà con attenzione, senza trascurare la possibilità di tenere conto in un prossimo futuro anche delle preferenze e delle paure del paziente tra gli elementi che concorrono a definire il valore complessivo di un farmaco.
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Da Care 6, 2018
Patrizia Popoli, Presidente Commissione Tecnico-Scientifica dell’AIFA e Direttore del Centro Nazionale Ricerca e Valutazione Preclinica e Clinica dei Farmaci, ISS