A Bologna un corso universitario per le Associazioni di pazienti

Per poter tutelare al meglio i diritti di tutti i pazienti, rappresentarne in modo efficace i bisogni clinici e sociali e confrontarsi alla pari con amministrazioni e istituzioni nazionali e regionali, le Associazioni dei pazienti devono essere sempre più formate, competenti e aggiornate.

Con questo obiettivo è nato il Corso di Formazione Permanente Formare le Associazioni impegnate per la salute” realizzato su iniziativa di cinque Associazioni di pazienti FederASMA e Allergie Onlus, Fe.D.E.R. Federazione Diabete Emilia Romagna, AMRER, ANMAR e APMAR in collaborazione con la Scuola Superiore di Politiche per la Salute-CRIFSP (Centro di Ricerca e Formazione sul Settore Pubblico) dell’Università di Bologna.

Il corso, che prevede il rilascio di 15 crediti formativi universitari, è rivolto a operatori e dirigenti di associazioni ed enti del terzo settore che operano nell’area della salute e della tutela dei diritti dei pazienti con patologie croniche, chiamati a partecipare a tavoli di lavoro istituzionali come  rappresentanti di associazioni e organizzazioni di volontariato.

Si parte il 24 gennaio con il primo dei sei moduli formativi, dedicato a Salute, sistema sanitario ed economia, per 100 ore complessive di didattica con lezioni frontali e ore di stage osservazionali. I posti disponibili sono 40: 35 partecipanti verranno individuati direttamente dalle Associazioni coinvolte, che segnaleranno i nominativi prescelti. Per i 5 posti rimanenti, gli interessati potranno fare domanda di immatricolazione attingendo alle informazioni contenute nel bando pubblicato nel sito di UNIBO e nel sito della Scuola Superiore di Politiche per la Salute (SSPS). La scadenza prevista per le immatricolazioni è il 19 gennaio 2019.

«I profondi cambiamenti che hanno coinvolto il mondo della sanità negli ultimi decenni hanno portato all’adozione di diversi modelli organizzativi e alla necessità di sviluppare strumenti per valutare l’impatto dei cambiamenti istituzionali ed organizzativi in termini di qualità degli interventi sanitari, di esiti di salute per la popolazione, equità ed economicità del sistemaha spiegato Cristina Ugolini, Direttrice della Scuola Superiore di Politiche per la Salute (SSPS) dell’Università di Bologna e Presidente del CRIFSP, in occasione della presentazione del Corso a Bologna il 10 dicembre l’Università ha il compito di organizzare e favorire iniziative di formazione e progetti di ricerca e sviluppo, la cui forza risiede nell’approccio multidisciplinare ai vecchi e nuovi problemi che occorre affrontare nella pubblica amministrazione ed in particolare nel Sistema Sanitario Nazionale e Regionale».

Nella stessa giornata i cinque rappresentanti delle associazioni promotrici del corso (Daniele Conti per AMRER, Carlo Filippo Tesi per FederASMA, Antonella Celano per APMAR, Rita Stara per Fe.D.E.R. e Ugo Viola per ANMAR) hanno ribadito l’importanza di fornire ai propri volontari gli strumenti per capire dall’interno i processi di creazione della salute e essere così in grado si offrire il loro contributo alla pari con i decisori politici, i clinici e le aziende del farmaco.

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