Omega 3 e multivitaminici nella prevenzione cardiovascolare: tanto rumore per nulla

Angolo SIF integratori

In Italia è stato stimato che, nel solo 2017, le vendite di prodotti OTC che contengono acidi omega-3 abbiano raggiunto i 31,5 milioni di euro, con un trend in crescita rispetto agli anni precedenti. Maggiori fruitori di questo tipo di supplementazione in cosiddetta ‘prevenzione cardiovascolare’ sono le fasce di età comprese tra 55 e 75 anni, in cui il consumo di ‘integratori alimentari’ è quadruplicato negli ultimi 4 anni.

Anche il trend di spesa degli integratori multivitaminici in Italia aggiornato a febbraio 2018 è in aumento, arrivando a sfiorare negli ultimi anni i 3 miliardi di euro. E si calcola che circa 1/4 di questi consumi sia correlato a ‘prevenzione cardiovascolare’.

Data la forza delle evidenze scientifiche di alto grado di qualità accumulatesi di recente (due metanalisi e un grande trial clinico controllato e randomizzato), che non hanno mostrato alcun beneficio nel loro utilizzo nella prevenzione cardiovascolare, è legittimo chiedersi se questa spesa sia giustificata in prevenzione cardiovascolare primaria, anche se è ovviamente a totale carico del cittadino.

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Da Care 5, 2018