A colloquio con Enrico Giovannini
Sono 17 gli obiettivi approvati dalle Nazioni Unite nel settembre 2015 e inseriti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, alla quale ha aderito anche il nostro Paese.
Abbiamo chiesto a Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, come si posizioni l’Italia rispetto al loro raggiungimento, considerato il periodo molto delicato che stiamo vivendo, ed ecco quello che ci ha risposto: “In Italia come in Europa il processo di avvicinamento
agli Obiettivi di sviluppo sostenibile è difficile e presenta luci e ombre. Se, per molti versi, la consapevolezza della necessità di un nuovo modello di sviluppo sta crescendo e si sta diffondendo a tutti i livelli, non possiamo certo dire che il nostro Paese sia sul sentiero della sostenibilità. Ma non abbiamo scelta: dobbiamo intervenire con urgenza per invertire i trend negativi e spingere, con l’aiuto delle
istituzioni, delle imprese, del sistema educativo e delle organizzazioni della società civile, perché
il Governo ponga in essere provvedimenti e azioni concrete e coordinate che vadano nella direzione auspicata dall’Agenda 2030, con i suoi 17 Obiettivi e 169 Target. Non c’è alternativa allo sviluppo sostenibile. Per questo occorre cambiare mentalità e guardare ai vari aspetti della vita sul nostro pianeta, economici, sociali, istituzionali, ambientali, in modo integrato. Solo così potremo garantire il benessere di questa e delle prossime generazioni”.
Perché l’Italia si riappropri rapidamente del proprio futuro occorre quindi un cambio di passo e, in primis, il coraggio di pensare in modo complesso e integrato. L’auspicio è che il nuovo governo ascolti le proposte che ASviSha portato al Presidente del Consiglio e ai vari Ministri, presentando alla Camera dei Deputati il nuovo Rapporto il 4 ottobre scorso.
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Da Care 4, 2018
Enrico Giovannini
Professore ordinario di Statistica Economica, Università di Roma “Tor Vergata” e portavoce dell’ASviS