Ideato quarant’anni fa in un periodo di crisi e di grandi riforme, il Servizio Sanitario Nazionale rappresentò la risposta solidale e unitaria dell’intero Paese alle spinte centripete di quella fase storica.
E da allora si è evoluto e costituisce il fiore all’occhiello dello stato sociale italiano.
Nonostante sia al centro di critiche severe e di un ripensamento che mette in discussione la gestione stessa della sanità italiana e il diritto alla salute dei cittadini, offre infatti ancora oggi – come testimoniano i dati – uno dei servizi migliori a livello mondiale. E questo nonostante l’Italia spenda di meno rispetto ad altri Paesi in sanità rispetto al PIL.
Riprendendo le suggestioni dell’intervista a Federico Spandonaro, che ha aperto questo numero di CARE, il tema viene ora approfondito nelle conversazioni con Marco Geddes da Filicaia, medico epidemiologo che nel suo libro La salute sostenibile ha spiegato perché possiamo permetterci un sistema sanitario equo ed efficace, e con Alessio D’Amato, Assessore alla Salute della Regione Lazio, una di quelle con il maggiore squilibrio iniziale, per la quale però il servizio sanitario ha rappresentato anche una leva per uscire dalla crisi economica generale.
Il dossier completo [PDF: 370 kb]
Sostenibilità ed efficacia del Servizio Sanitario Nazionale [PDF: 230 kb], a colloquio con Marco Geddes da Filicaia
Servizio Sanitario Nazionale: solidarietà e diritto di accesso come principi imprescindibili [PDF: 200 kb], a colloquio con Alessio D’Amato
Marco Geddes da Filicaia, Medico epidemiologo
Alessio D’Amato, Assessore alla Salute, Regione Lazio
Da Care 3, 2018