Che il fumo di sigaretta aumenti il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari è un fenomeno oramai risaputo; quello che invece non è ancora ben conosciuto è il tipo di relazione che intercorre tra fumo di sigaretta e rischio cardiovascolare. È nell’immaginario collettivo che ridurre il consumo giornaliero di sigarette riduca in modo proporzionale il rischio di infarto o ictus. Tant’è che molti fumatori si prefiggono l’obiettivo di ridurre il numero di sigarette fumate, pensando in questo modo di mettersi al
riparo da qualunque rischio. Non c’è niente di più sbagliato.
A dissipare qualunque dubbio a questo proposito ci ha pensato una metanalisi pubblicata recentemente sul BMJ, in cui emerge come anche fumare una sola sigaretta al giorno sia un comportamento associato ad un maggior rischio cardiovascolare.
La ricerca ha analizzato i dati di 141 studi di coorte prospettica, condotti in 21 diversi Paesi, prendendo in considerazione, quindi, un numero elevato di eventi cardio e cerebrovascolari.
L’articolo [PDF: 150 kb]
Da Care 2,108
Fonte Johnson KC, BMJ 2018; 360: k167