Raccogliere dati attendibili sugli attacchi alle strutture sanitarie, agli operatori e ai pazienti nelle zone di guerra, in cui l’accesso ad osservatori indipendenti è ristretto, nonché raccontare il tipo di attacco e le sue conseguenze, è una sfida enorme. Nello stesso tempo è largamente riconosciuta l’importanza di raccogliere dati robusti in grado di verificare tali attacchi e di quantificarne gli effetti.
L’articolo di Elamein e collaboratori, pubblicato sul Lancet, descrive l’uso dello strumento del reporting per la rilevazione degli attacchi a strutture, ambulanze, operatori sanitari e pazienti in numerose regioni della Siria nel periodo compreso tra novembre 2015 e dicembre 2016.
L’articolo [PDF: 90 kb]
Fonte Elamein M et al, Lancet 2017; 390: 2278-2286