Il concetto di equità in sanità può essere definito come un insieme di azioni volte ad eliminare le differenze – ingiuste ed evitabili – in termini di salute all’interno di gruppi di popolazione. In questo senso, le diseguaglianze di salute sono definite come differenze sistematiche nell’assistenza sanitaria che possono essere evitate con l’implementazione di politiche appropriate.
I punti cardine, quando si parla di diseguaglianze nel sistema sanitario, sono:
a. un uguale accesso ai servizi per coloro che si trovano nella stessa condizione;
b. uno stesso utilizzo dei servizi per coloro che hanno i medesimi bisogni;
c. uguali (o perlomeno equi) esiti di salute.
I primi due punti sono legati al concetto di equità nell’assistenza, il terzo a quello di equità in relazione alla salute nel suo complesso. L’equità, in ogni caso, richiede che casi simili vengano trattati nello stesso modo. Molti ricercatori, che hanno condotto studi in questo campo, hanno evidenziato che molto spesso le politiche volte a ridurre le ineguaglianze sono rimaste solo delle ‘buone intenzioni’ e non sono mai state trasferite nella pratica vera e propria.
L’indagine svolta da Barsanti e collaboratori indaga lo stato dell’arte in Europa per ridurre le diseguaglianze, partendo dai risultati di un progetto (Addressing Inequalities in Regions – AIR) per cercare di definire un set di variabili in grado di verificare cosa è stato fatto e cosa c’è ancora da fare, tramite un’indagine ad hoc.
L’abstract [PDF: 120 kb]
Da Care 6, 2017
Fonte Barsanti S et al, Global Health Research and Policy 2017; 2: 18