Ospedale incentrato sui pazienti: una lezione dagli aeroporti

I giornali americani hanno confrontato tempo fa l’aeroporto La Guardia di New York ad un paese del terzo mondo a causa delle lunghe file, dei ritardi e delle spese impreviste che i viaggiatori si trovano spesso ad affrontare.
Queste problematiche suonano familiari anche ad un altro gruppo di persone: i pazienti che necessitano di assistenza sanitaria. Consideriamo per un momento l’analogia: come gli aeroporti, gli ospedali presentano spazi fisici distinti e i pazienti (proprio come i viaggiatori che si spostano tra la biglietteria, il check-in bagagli e i controlli di sicurezza prima del cancello di imbarco) si muovono in un labirinto di uffici, corridoi, laboratori e ambulatori.

Perché non ridisegnare i processi all’interno di un ospedale ispirandosi alle tecnologie e alle procedure utilizzate negli aeroporti? E’ quanto sostengono i ricercatori della University of Michigan Health System nell’articolo qui commentato.

L’articolo [PDF: 210 kb]

Da Care 6, 2017

Fonte Mullangi S et al, Ann Intern Med 2017; 167 (1): 48-49