L’American College of Physicians ha recentemente aggiornato le proprie raccomandazioni per il trattamento dei pazienti adulti affetti da lombalgia acuta (<1 mese), subacuta (1-3 mesi) e cronica (>3 mesi).
In sintesi, le linee guida raccomandano, nei casi di lombalgia acuta e subacuta, il ricorso in prima istanza alle terapie non farmacologiche (calore, massaggi, agopuntura, manipolazione spinale, etc), utilizzando in alternativa solo farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o miorilassanti. Nei pazienti con lombalgia cronica, l’opzione iniziale suggerita è ancora di tipo non farmacologico (tecniche riabilitative, agopuntura, approccio cognitivo-comportamentale, tai-chi, yoga etc), laddove, in caso di fallimento di questi trattamenti, può essere indicato il ricorso ad una terapia farmacologica con FANS e solo successivamente con tramadolo o duloxetina. L’impiego degli oppioidi va infine considerato come ultima risorsa e solo dopo un’attenta valutazione, condivisa con i pazienti, dei rischi-benefici di questi farmaci.
L’articolo [PDF: 110 kb]
Da Care 5, 2017
Fonte Qaseem et al, Ann Intern Med 2017; 166: 514-530