Clostridium difficile: prevenzione e programmi di stewardship

Qual è il costo di un episodio di infezione da Clostridium diffcile? Alto, sia negli Stati Uniti sia in Europa. Anche l’Italia appare in linea con i tre miliardi di euro annui spesi a livello europeo per trattare questa infezione, come ha dimostrato uno studio retrospettivo osservazionale di coorte recentemente pubblicato con l’obiettivo di descrivere caratteristiche, utilizzo di risorse e costi per pazienti con episodio primario di CDI e con infezione ricorrente.
Il miglior modo per prevenire la CDI, sottolineano gli autori Nicola Petrosillo e Roberto Ravasio sul Global & Regional Health Technology Assessment, è ovviamente quello di evitare l’assunzione di antibiotici quando non sia strettamente necessario e quindi di adottare un’adeguata e ragionata politica di somministrazione di antibiotici (antimicrobial stewardship) in tutte le strutture sanitarie. Oltre a questo, particolare enfasi va posta nell’immediato futuro alla disponibilità di trattamenti innovativi volti a ridurre il rischio di CDI, con conseguente risparmio di giornate di degenza e costi correlati.

L’efficacia dei programmi di antimicrobial stewardship è stata riconosciuta anche da alcuni articoli pubblicati recentemente sul Lancet Infectious Diseases e sugli Annals of Internal Medicine. Il programma di stewardship più efficace è stato quello che ha previsto di far seguire a ogni ciclo
di antibiotici un audit e un feedback di verifica, e successivamente una restrizione nella somministrazione di antibiotici.

Infezione ospedaliera da Clostridium difficile: l’importanza della prevenzione [PDF: 135 kb]
Programmi di antimicrobial stewardship negli Stati Uniti [PDF: 230 kb]

Fonti
Petrosillo N, Ravasio R, Glob Reg Health Technol Assess 2017; 4:e77-83
Baur D et al, Lancet Infect Dis 2017 Jun 16. pii: S1473-3099(17)30325-0
Goff DA e Mendelson M, Lancet Infect Dis 2017 Jun 16. pii: S1473-3099(17)30344-4
Ma GK et al, Ann Intern Med 2017 Jul 4. doi: 10.7326/M16-2733
Saini SD e Waljee AK, Ann Intern Med 2017 Jul 4. doi: 10.7326/M17-1565