Nel corso dell’ultimo Congresso della Società Europea di Cardiologia svoltosi a Roma nell’agosto 2016 sono stati riportati da autorevoli esperti svedesi i dati di un ampio studio di popolazione sulla prevenzione secondaria dopo un primo evento coronarico acuto o infarto miocardico.
Il lavoro dei ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma si basa sui dati di un registro nazionale
svedese comprendente 30.000 pazienti di età compresa fra 40 e 76 anni denominato SEPHIA (Secondary Prevention After Heart Intensive Care Admission).
Lo studio ha evidenziato come un basso livello socioeconomico è significativamente correlato con un maggior rischio di un successivo attacco cardiaco o ictus in pazienti con un primo evento cardiovascolare acuto, così come anche una condizione di divorziato rispetto a soggetti sposati.
L’articolo [PDF: 75 kb]
Da Care 6, 2016
Fonte Ohm J, European Society of Cardiology Congress, 2016