A cura di Quinto Tozzi
L’equivoco o meglio l’errore di base che dà origine ai comportamenti di medicina difensiva è l’intuitiva convinzione, in realtà opinione soggettiva perché non suffragata da reali evidenze oggettive, che tali comportamenti aumentino la propria sicurezza, riducendo il rischio di essere coinvolti in procedimenti penali e/o risarcitori.
In realtà la vera, oggettiva e realistica prevenzione del rischio di commettere errori e di essere denunciati può derivare solo dalla messa in atto di sistematiche e appropriate attività di prevenzione degli errori e da una corretta ed esaustiva comunicazione con i pazienti/parenti.
Questo perché la sicurezza degli operatori sanitari può (e deve) solo passare dalla sicurezza dei pazienti. Non si può neppure immaginare di essere “al sicuro” senza che realmente lo siano prima i pazienti; in altri termini gli operatori sanitari corrono meno rischi solo se i pazienti corrono meno rischi; ogni altro approccio è pura illazione emotiva.
Concetti basilari questi, ma non sempre conosciuti o veramente recepiti in termini di comportamenti.
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Da Care 6, 2016
Quinto Tozzi, cardiologo