Innovazione e etica per migliorare la salute delle persone

Rappresentanti delle Istituzioni, della classe politica, della comunità scientifica, dell’accademia e del mondo dell’industria si sono confrontati a Roma in occasione del convegno Inventing for Life – Leading Innovation Fostering Ethics (13 dicembre 2016) su due temi portanti del mondo della sanità: l’importanza della ricerca scientifica, soprattutto in ambito farmacologico, e dell’innovazione da essa generata da un lato; il valore della responsabilità sociale e dell’etica che deve ispirare tutti gli attori coinvolti dall’altro.

Occasione dell’incontro è stata la celebrazione di due importanti anniversari per MSD, la consociata italiana della multinazionale farmaceutica conosciuta negli Stati Uniti e in Canada con il nome di Merck & Co: 60 anni di presenza in Italia e 125 anni dalla nascita della casa madre.

A questo proposito Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia, ha ricordato che “MSD ha scritto pagine fondamentali nel progresso scientifico e nella lotta alla patologie socialmente più rilevanti”. “Siamo orgogliosi – ha continuato Luppi ‑ di una storia di successo lunga 125 anni, 60 dei quali in Italia, sia nella prevenzione, attraverso i nostri vaccini, che nella cura, attraverso la nostra innovazione terapeutica e il nostro approccio multidisciplinare One Health”.

In materia di Ricerca e Innovazione è intervenuto Mario Melazzini, Direttore Generale dell’AIFA, che ha illustrato i compiti istituzionali dell’Agenzia, soffermandosi sulle garanzie d’accesso al farmaco e su come l’Agenzia favorisca, premi e stimoli gli investimenti in Ricerca & Innovazione . “L’Agenzia Italiana del Farmaco – ha affermato Melazzini ‑ intende sia favorire la ricerca, facendo da collante tra tutti gli attori della filiera, sia garantire il necessario rigore nelle valutazioni scientifiche, e regolatorie, rendendo sempre più efficiente il percorso che porta un farmaco sul mercato. L’AIFA annovera tra i suoi strumenti di lavoro quotidiano la ricerca indipendente, rilanciata con il bando 2016, attraverso cui ha stanziato finanziamenti pari a circa 40 milioni di euro per indagare aree di apparente minore interesse per la ricerca profit, ma di grande impatto per il Servizio Sanitario Nazionale. Malattie rare, medicina di genere e popolazioni  “fragili”, come gli anziani, i bambini, le donne in gravidanza sono solo alcuni dei temi su cui dobbiamo concentrarci e che saranno valutati secondo rigore scientifico e merito, con il sistema di revisione indipendente. La ricerca e l’innovazione – ha proseguito Melazzini – creano valore in termini di salute, di know how e di crescita complessiva del nostro Paese, che ha tutte le potenzialità per ambire a diventare, anche grazie all’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulle sperimentazioni, l’hub europeo della ricerca clinica”.

Cosa vuol dire fare ricerca in Italia e quali sono le prospettive del nostro Paese in termini di competitività è stato il tema affrontato da Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia. “Gli scienziati italiani sono molto apprezzati nel mondo per la loro preparazione – ha affermato Cingolani ‑ e in Italia avremmo tutti i numeri per essere realmente competitivi, ma un aspetto su cui il Paese deve ancora lavorare è l’attrattività a livello internazionale, in fin dei conti non è la fuga dei cervelli il nostro problema, ma il bilanciamento dei flussi in entrata e uscita dall’Italia”.

La situazione della Ricerca & Sviluppo della farmaceutica in Italia, con i suoi 14 miliardi di euro di investimenti e gli oltre 6000 addetti, è stata presentata dal Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. “La ricerca negli ultimi decenni ha fatto grandi passi in avanti” – ha affermato Scaccabarozzi. “Grazie infatti alla mappatura del genoma si sono aperti scenari un tempo inimmaginabili. Frutto di questo tsunami positivo sono i 7000 farmaci in sviluppo nel mondo, che potrebbero offrire nuove opportunità di cura per malattie ancora oggi senza una terapia definitiva. Un Rinascimento della ricerca che vede l’Italia in prima linea nell’innovazione, con le sue molte eccellenze che si affermano a livello internazionale nelle biotecnologie, nelle terapie avanzate, nei vaccini, negli emoderivati e negli studi clinici. Opportunità che potranno essere sviluppate dall’avvio di Human Technopole e dall’auspicato trasferimento dell’EMA (Agenzia europea del farmaco) a Milano. Diventare l’hub europeo dell’innovazione è un obiettivo concreto”.

L’ultimo intervento del panel sulla Ricerca e Innovazione è stato tenuto da Julie Gerberding, Executive Vice President di MSD, recentemente indicata tra le 30 persone più influenti in sanità a livello mondiale. “I tumori, il morbo di Alzheimer, il diabete e molte altre malattie che affliggono la popolazione  mondiale necessitano di cure durature” ha dichiarato Gerberding. I sorprendenti progressi scientifici di oggi sono di buon auspicio per i trattamenti di domani, ma solo se si continua a investire nella ricerca biofarmaceutica. MSD ha investito nella Ricerca e nello Sviluppo per 125 anni e continuerà a farlo in futuro”.

Nella seconda sessione, dedicata alla Responsabilità Sociale, si sono confrontati i rappresentanti delle Istituzioni e dei privati.

Federico Gelli, Presidente della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti, ha sottolineato come i rappresentanti delle istituzioni abbiano il dovere di dare fattivamente credibilità alle loro parole quando, come Europa, si fanno promotori di diritti civili e umani. “Sui principi di accoglienza e di doveroso soccorso delle popolazioni in difficoltà – ha affermato Gelli ‑ si deve fondare non solo la democrazia italiana, ma anche lo spirito di costruzione di un’Unione Europea che sia sempre più orientata alla tutela dei diritti inviolabili dell’uomo”.

Riavvicinare la sanità alle persone, favorendo una vera integrazione tra il sociale e il sanitario e lavorare per garantire uguaglianza e tempestività nell’accesso alle cure ai cittadini è per Mario Marazziti, Presidente XII Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati, la base di quello che definiamo Responsabilità Sociale in Sanità. “L’innovazione deve sempre coniugarsi con l’equità e l’appropriatezza. Occorre ricreare uguaglianza, persa, nella sanità. I Livelli Essenziali di Assistenza non possono essere reali, pienamente, solo in otto Regioni. E non essere pienamente esigibili nel resto d’Italia. È questa la vecchia e nuova frontiera. Servono, certo, risorse adeguate, meccanismi efficaci e nuova organizzazione, interventi coordinati tra pubblico e privato per ridurre  le iniquità che ancora esistono in Italia nell’accesso alle cure e alle prestazioni sanitarie” ha concluso Marazziti.

“Il decesso di una madre nel dare alla luce il proprio bambino ha un effetto devastante sulla sua famiglia, la comunità e la nazione di appartenenza”ha ricordato Naveen Rao, Responsabile ‘MSD for Mothers.’ “Nel 2011 abbiamo ideato il progetto ‘MSD for Mothers’ avendo in mente una semplice idea – creare un mondo dove nessuna donna dovesse mai più morire nel dare alla luce una nuova vita. Insieme con i Governi di molti Paesi, il settore privato e la società civile, abbiamo unito gli sforzi con un solo obiettivo: trovare soluzioni che possano salvare la vita alle nostre madri in tutto il mondo” ha spiegato Rao.