Jeffrey Stanaway, dell’Institute for Health Metricsand Evaluation (Università di Washington, Seattle), insieme ad altri ricercatori ha utilizzato i dati e l’approccio del Global Burden of Disease Study 2013 per stimare la morbilità e la mortalità da epatite virale acuta, da cirrosi e epatocarcinoma causati da epatite virale, per età, genere e Paese, dal 1990 al 2013.
Il loro studio sul peso globale delle epatiti virali ha molte implicazioni e “mostra che tale malattia richiede una risposta più forte, a livello nazionale e internazionale”, si legge nell’editoriale che commenta l’articolo. Una risposta che comporta una serie di interventi per prevenire le nuove infezioni e per individuare e trattare le persone con epatiti infettive.
“Dal momento che la maggior parte del peso dell’epatite grava su Paesi a reddito medio alto e alto che non ricevono sostegni allo sviluppo, tali risorse dovranno probabilmente provenire da quelle destinate alla salute delle singole nazioni”, scrivono Stefan Wiktor e Yvan Hutin (OMS) nell’editoriale del Lancet.
L’articolo [PDF: 77 kb]
Da CARE Regioni 3, 2016 (supplemento a Care 6, 2016)
Fonte Stanaway JD, Lancet, Available online 7 July 2016. doi:10.1016/S0140-6736(16)30579-7