Epatite C: verso l’eradicazione

Qual è l’andamento epidemiologico dell’epatite C  in Italia e perché si ritiene possibile un ampliamento dei criteri di eleggibilità al trattamento per il serbatoio residuo di malati? Le nuove combinazioni terapeutiche sono in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti più difficili? Qual è l’importanza della Piattaforma italiana per lo studio della terapia delle epatiti virali (Piter), promossa dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con Aisf e Simit, e quali sono stati i risultati dell’analisi condotta dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari sul potenziale impatto economico dell’estensione dei criteri di rimborsabilità stabiliti da AIFA? Quali sono le proposte delle Associazioni dei pazienti?

Lo abbiamo chiesto a Gloria Taliani (Sapienza, Università di Roma), Giuliano Rizzardini (ASST Fatebenefratelli-Sacco, Milano), Stefano Vella (Istituto Superiore di Sanità), Americo Cicchetti (Università Cattolica di Roma e Altems) e Ivan Gardini (EpaC onlus).

Nello spazio dedicato alla letteratura internazionale è disponibile un approfondimento sulle recenti analisi di costo-utilità, condotte sui dati real world della piattaforma Piter.

Chiudono il fascicolo due esempi di best-practice nel trattamento dell’epatite C a livello regionale: quello della rete lombarda HPG23, descrittaci da Stefano Fagiuoli (ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo), e  quello della rete HCV Sicilia, raccontataci da Vito Di Marco (Policlinico Giaccone, Palermo).

CARERegioni 3 2016 [PDF: 995 kb]
Supplemento a CARE 3, 2016