La medicina di precisione in oncologia ha aperto la strada a nuove possibilità di cura, purtroppo non ancora accessibili in modo omogeneo sul nostro territorio.
Questi i motivi per cui in questo numero presentiamo, accanto a un approfondimento scientifico sull’importanza di inserire i test dei biomarcatori tumorali nei PDTA oncologici (Nicola Normanno, INT-IRCCS Fondazione G Pascale, Napoli), un confronto tra Associazioni di pazienti (Anna Mancuso, Salute donna onlus e Stefania Vallone, WALCE) e Istituzioni (Maria Amato, Federico Gelli, Walter Rizzetto e Maria Rizzotto), che insieme si sono mobilitate per chiedere al Governo di garantire a tutti i pazienti oncologici cure adeguate, rendendo la lotta al cancro una priorità della politica sanitaria nazionale.
L’iniziativa è partita da Salute donna onlus, insieme ad altre 12 Associazioni di pazienti oncologici, nell’ambito del progetto La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere e ha portato alla creazione di un Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”.
Conclude il numero lo spazio dedicato alle Regioni, con una sintesi di quanto emerso dal ciclo di workshop Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici inovativi ad alto costo, organizzati da Motore Sanità in diverse Regioni.
CARERegioni 2 2016 [PDF: 1,6 MB]
Supplemento a CARE 4, 2016
Le videointerviste
Il perché di un progetto
A colloquio con Annamaria Mancuso
Presidente Salute Donna onlus
Medicina di precisione e appropriatezza delle cure
A colloquio con Nicola Normanno
Istituto Nazionale Tumori – IRCCS Fondazione Pascale, Napoli
Medicina di precisione: il ruolo delle istituzioni
A colloquio con Maria Amato
XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati
Farmaci oncologici innovativi: la mozione approvata dalla Camera
A colloquio con Walter Rizzetto
XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato, Camera dei Deputati