L’angolo della SIF
Circa 80 milioni di europei, un adulto su cinque, sono affetti da dolore cronico, una condizione clinica invalidante che riduce drasticamente la qualità di vita dei pazienti che ne soffrono.
In Italia, la legge n. 38 del 15 marzo 2010 “Disposizione per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” (GU n. 65 del 19 marzo 2010) rappresenta la prima norma regolatoria che affronta la gestione del dolore.
Tuttavia, nella terapia del dolore bisogna valutare attentamente sia il rischio derivante da una sottostima e/o mancata valutazione del dolore che produce un trattamento antalgico inadeguato, sia un sovratrattamento che conduce allo sviluppo di temibili e anche gravi effetti collaterali.
Nelle condizioni di comorbilità e politerapia il medico è dunque chiamato a realizzare un’attenta valutazione clinico-anamnestica e farmacologica al fine di ridurre il rischio di indurre o favorire la comparsa di patologia iatrogena.
L’articolo [PDF: 475 Kb]
Da CARE 3, 2016