Il principio del consenso informato trova la sua consacrazione soltanto agli inizi del ’900 con l’affermazione da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti che “ogni essere umano adulto e sano di mente ha il diritto di decidere su cosa va fatto al suo corpo e il medico che esegue un intervento senza il consenso del paziente commette un’aggressione”.
Nonostante siano passati decenni da questa importante dichiarazione, tale diritto è stato spesso misconosciuto e solo recentemente un approccio a un consenso informato in linea con gli standard
sopra descritti viene promosso in modo concreto. Perché questo si realizzi è sempre più importante che vi sia rispetto dei bisogni informativi dei pazienti, delle loro preferenze, valori ed obiettivi, della loro sicurezza ed autonomia.
Abbracciando veramente questo standard, attraverso la promozione del processo decisionale condiviso, non solo i pazienti, ma anche il sistema sanitario e la società tutta ne trarranno vantaggio.
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Fonte Spatz ES et al, JAMA 2016; 315 (19): 2063-4