Un gruppo di ricercatori americani ha provato a valutare rischi e benefici della politerapia nei pazienti anziani utilizzando il disegno dello studio osservazionale.
Nonostante alcuni interrogativi ancora aperti, problema inevitabile considerata l’estrema variabilità
delle situazioni cliniche e delle patologie che si associano nell’età anziana, i risultati dello studio rassicurano sul fatto che i farmaci di più comune impiego (specie quelli cardiovascolari) sono generalmente sicuri e tollerati sia nelle singole patologie, per le quali sono formulate le linee guida, che nelle condizioni di multimorbilità.
I rischi della politerapia tuttavia rimangono e il compito del medico nelle singole situazioni resta cruciale.
L’articolo [PDF: 271 Kb]
Da CARE 2, 2016
Fonti Muth C e Glasziou PP, BMJ 2015; 351: h5145; Tinetti ME et al, BMJ 2015; 351: h4984