A colloquio con Antonio Craxì
Sebbene la ricerca si confronti ancora con bisogni clinici non soddisfatti quali l’esigenza di semplificare i regimi terapeutici e la gestione dei pazienti complessi, ormai popolazioni di pazienti sempre più ampie hanno la possibilità di guarire dall’infezione HCV in pochi mesi con i presidi terapeutici più innovativi già sul mercato o di prossima introduzione.
Tuttavia, esiste un problema innegabile di sostenibilità per il Servizio Sanitario Nazionale che costringe
a introdurre limitazioni, garantendo l’accesso solo ai malati più gravi.
Abbiamo chiesto ad Antonio Craxì, professore ordinario di Gastroenterologia dell’Università di Palermo, cosa ne pensa di questo eterno dilemma tra accesso alle cure e sostenibilità e quali le strade da percorrere
per trovare un giusto equilibrio.
Da CARE 2, 2016
L’intervista [PDF: 100 Kb]
Antonio Craxì, Professore ordinario di Gastroenterologia, Università di Palermo